Accade che in un paese dell’Alta Valsassina, Premana, esista una squadra iscritta a tornei e campionati di freccette a livello regionale. Succede che questi ragazzi debbano giocare contro squadre per lo più del canturino e del comasco, essendo chiamati a numerose lunghe trasferte fuori zona, e di conseguenza ad ospitare in un locale premanese gi avversari per le proprie partite casainghe.
Ed è normale che non tutti i comaschi e canturini conoscano a menadito le carte stradali della Valsassina, affidandosi sempre più spesso a moderni navigatori satellitari, capaci di trovare in pochi minuti la strada più rapida, veloce, quindi ottimale per andare da un punto A ad un punto B. Ed è qui che nascono i problemi, sempre relativi in quanto si tratta di un hobby, ma che potrebbero avere ripercussioni maggiori sui trasporti per e da Premana.
Infatti, la scelta migliore che qualsiasi valsassinese suggerirebbe per arrivare a Premana da fuori zona è quella di prendere la nuova Lecco-Ballabio, poi percorrere tutta la SP 62 fino a Taceno e qui iniziare la lunga salita che, attraverso gli abitati di Margno e Casargo ci porta a destinazione. Oppure a Lecco continuare per la SS36 fino a Bellano, da qui salire a Taceno ed unirsi all’itinerario precedente. Ma per il nostro fidato amico navigatore (o perlomeno alcuni modelli di specifiche marche), capace di trovare in pochi minuti la strada più rapida, veloce, quindi ottimale per andare da un punto A ad un punto B, non è d’accordo. Perchè? perche, secondo lui, l’opzione migliore da seguire è la SP67, ovvero la strada provinciale della Valvarrone, imboccata all’uscita della SS36 di Dervio. Un toboga di curve e tornanti, stretto poco meno di un auto, nel periodo invernale sempre a rischio chiusura causa i frequenti e pericolosissimi candelotti di ghiaccio che si formano sulla roccia a strapiombio sul manto stradale, costringendo a volte a dover girare l’auto ed a trovare un’alternativa.
Un’esperienza che i nostri amici freccettari descrivono con commenti tra l’ironico e lo scocciato (nei confronti del "fidato" amico tecnologico) quando nei pressi di Premana incrociano la comoda e larga strada che sale da Casargo,quella che qualsiasi valsassinese avrebbe suggerito loro. Sarà poi per questo che la squadra premanese vince regolarmente quando gioca in casa? Lo stress da trasferta per gli avversari magari potrebbe incidere sui risultati, al di là delle effettive qualità dei "freccettari" locali…
Diversa invece la situazione se si cerca l’itinerario su un noto motore di ricerca specializzato, dove l’opzione della SP67 non viene menzionata.
Insomma, quando si tratta di montagna, il termine "navigatore" a volte può suonare in antitesi col modo migliore di muoversi. le parole sono importanti e spesso hanno un senso preciso….