Alla fermata in località Gera, alle 7,25 circa, un passeggero dice all’autista, con tono imperativo: "Aprimi la porta dietro". L’autista fa notare gentilmente al soggetto che c’è modo e modo di fare delle richieste e che la salita dei passeggeri, di norma, avviene dalla porta anteriore; a questo punto si scatena tutta l’aggressività verbale, condita da urla, dell’uomo (un cittadino di origine straniera) nei confronti del conducente dell’autobus: "Io pago l’abbonamento sette euro tutte le settimane e posso fare tutto quello che voglio, tu sei un razzista, sei uno str…., sei un bastardo, sei un pezzo di m….".
A questo punto interviene un agente della Polizia Locale che nel frangente si trovava a bordo dell’autobus e cerca di calmare il soggetto, il quale continua a ripetere gli insulti nei confronti del conducente, tra gli sguardi attoniti della decina di passeggeri presenti a bordo del mezzo. Le urla in una lingua sconosciuta, intervallate da insulti in italiano continuano sino all’altezza di Pomedo, quando il soggetto, nuovamente invitato dall’agente di P.L. ad assumere un comportamento corretto, si calma. Per completezza d’informazione portiamo a conoscenza dei lettori che verso le 7,05 sulla stessa corsa a Cremeno si era verificato un altro episodio: un tentativo, poi sventato dal conducente e dallo stesso agente, da parte di una donna di salire a bordo dell’autobus con un biglietto che era stato già timbrato per cinque volte (vedi immagine qui sotto).