Ricordate l’Italia descritta da Guareschi? Ce la restituiscono i racconti dello scrittore e giornalista emiliano nonché le riprese in bianco e nero di uno dei capolavori della filmografia italiana: Peppone e Don Camillo. Gli screzi, i battibecchi, i colpi bassi, ma anche la non convenzionale amicizia tra i due personaggi interpretati da Fernandel e Gino Cervi sono ormai entrati nel patrimonio culturale del paese, e ogni volta che vengono riproposti non mancano gli estimatori.
Tra gli episodi più curiosi e che senza dubbio hanno maggiormente colpito l’immaginario collettivo è l’episodio dell’orologio del Campanile della Chiesa Parrocchiale e dell’orologio della Casa del Popolo: Peppone e Don Camillo, ansiosi di dimostrare come il proprio credo fosse supportato dal possedere la vera ora, più avanti di quella del vicino rivale, continuavano a portare avanti reciprocamente le lancette degli orologi, al punto che l’intera comunità era rimasta coinvolta nella catena degli equivoci ingeneratasi.
L’episodio, emblematico di un Italia Storica divisa tra Bianchi e Rossi, non si ripropone nella Valsassina dei giorni nostri, anzi… A Cassina il primo Cittadino Roberto Combi e il pastore d’anime Don Lucio non sono certo intenzionati a riproporre revival e nel paese non si segnalano particolari faide.
Al punto che all’orologio pubblico sito sul campanile della Chiesa di San Giovanni Evangelista di Cassina il Comune ha tributato valore di pubblica utilità, impegnandosi alla manutenzione. Il servizio non verrà (ovviamente) effettuato in Home dall’Amministrazione, ma l’incarico è stato affidato ad un’Azienda specializzata del Bresciano che, a fronte di un compenso complessivo di 317,20 €, con IVA, si occuperà del servizio di manutenzione nel 2013. Alla cifra l’amministrazione ha anche determinato l’impegno di un’ulteriore somma di 400 € per eventuali sostituzioni di parti meccaniche necessarie.
Una nuova pagina impreziosita dalla simpatica presenza di Peppone e Don Camillo per il Libro Cuore della PA che stiamo scrivendo. Un piccolo episodio per dimostrare come l’Italia cambi, e stia cambiando: bastano un campanile, due parroci e due sindaci.