Non è facile vedere piena la sala consiliare del municipio di Pasturo: ma con il PGT si è fatto il pieno, visto l’interesse dei cittadini per la questione; alla serata ha perciò partecipato anche l’architetto Egizi. Dopo la consueta approvazione dei verbali della precedente seduta, si è entrati da subito nel vivo della questione. Dopo l’adozione ad agosto 2012, finalmente si è giunti all’approvazione del Piano Governo Territorio. "Le richieste accolte sono correlate all’interesse pubblico" ha spiegato il sindaco Guido Agostoni. Inoltre, gli indici edilizi, portati in un primo tempo da 1.2 a 0.6, ora sono stati riportati a 1.0. Il primo cittadino ha anche sottolinato, con un filo di amarezza, come le osservazioni pervenute siano "più legate all’interesse proprio e all’immediato, che a una visione futura".

La serata è continuata con l’elenco delle singole osservazioni (40 in tutto), seguite dalle contro-osservazioni del sindaco e dalla votazione. Tra le altre, non è stata accolta la richiesta dell’architetto Elena Ticozzi, consigliere di minoranza, riguardo allo spostamento della costruzione dei marciapiedi sul provinciale. Ticozzi infatti vorrebbe che i lavori continuassero, ma dall’altro lato, perchè altrimenti sarebbero troppo vicini alla propria abitazione. Il sindaco ha motivato la bocciatura con il fatto che non sarebbe molto sensato fare lo slalom tra i marciapiedi, soprattutto in una zona a rischio come la provinciale.

L’osservazione più amara da digerire è stata probabilmente quella della Provincia, che ha eliminato dal PGT il Polo Sportivo. Il sindaco ha notato che, con tutta l’area piana di Pasturo, è un peccato non avere una struttura sportiva nel paese che per primo ha ospitato un campo da tennis (che comunque non c’è più da diverso tempo). Critiche condivise dalla giunta, ma inutili, in quanto le richieste della Provincia possono solo essere approvate: e così è stato.

L’approvazione finale ha visto favorevole solo la maggioranza, con il voto contrario dei tre membri presenti di minoranza. Infatti durante la serata non erano mancati voti di astensione o contrari a diverse approvazioni, anche da parti dei capogruppi Torti e Mazzoleni.

Assente il leghista Stefano Galli, travolto dallo scandalo dei rimborsi regionali.