La prima missiva si riferiva ad una segnalazione inviata alla Polizia zoofila a proposito delle condizioni dei due cani, ospitati in un cortile della frazione di Prato San Pietro di Cortenova. Una lettera molto dura, che riportava circostanze gravi (se verificate). Subito un abitante del posto ci ha contatatto, dichiarando di voler rettificare il contenuto di quella e-mail.
Ecco allora la sua versione dei fatti, riportata in forma integrale:
Gentile Direttore,
Sono a scriverle in merito alla notizia da voi riportata a riguardo di un maltrattamento di animali a prato San Pietro. Da ciò che avevate scritto nella prima versione dell’articolo, ho potuto dedurre che quella lettera sia rivolta a me e alla mia famiglia.
Per quanto riguarda le condizioni del cane lupo, che vengono descritte come disperate, sono in realtà state verificate dalla polizia zoofila all’incirca un anno fa che ha stabilito che il cane era sano e tenuto in maniera conveniente. A questo proposito faccio quindi notare che chi vi ha inviato la lettera è già da tempo impegnato nella sua attività diffamatoria, attività che però non ha trovato riscontri dalle autorità. Voglio inoltre portarvi a conoscenza del fatto che all’interno del cortile, in cui il cane gira libero, è stato effettivamente trovato del cibo di cui non conosciamo la provenienza, o meglio di cui non la conoscevamo fino ad ora. Il problema è che questo cibo era stato "condito" con una bustina di veleno per topi…quindi chi vuole il male del cane non siamo noi ma altri.
Voglio inoltre far presente che di questi problemi è già stata messa al corrente la polizia zoofila e che hanno verificato che stiamo facendo il massimo per il nostro pastore. Per quanto riguarda le presunte carenze alimentari e le cattive condizioni fisiche voglio, anche in questo caso, rigettare ogni accusa in quanto i cani vengono nutriti ogni sera con il miglior cibo disponibile sul mercato e in quantità abbondanti. Purtroppo il pastore che abbiamo adottato ha passato molto tempo in canile e questo fatto, sommato ai suoi 15 anni di vita, fanno si che abbia dei problemi alle anche che lo portano a muoversi male. Per finire, per quanto riguarda l’altro cane, che sarebbe segregato in cantina, posso dirvi che è una barzelletta bella e buona. Chi ha scritto non conosce minimamente l’ambiente del cane.
Questo cane ha la sua cuccia e le ciotole in un cortile sul retro e da questo cortile può effettivamente accedere a una cantina in disuso che però rimane sempre aperta. Il cane può liberamente stare nella cantina per ripararsi dalle intemperie oppure salire in cortile e stendersi al sole nelle giornate belle…
Altro che maltrattati, i miei cani vivono meglio di molti esseri umani.
[lettera firmata]
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CANE MALTRATTATO A PRATO SAN PIETRO? SEGNALAZIONE ALLA POLIZIA ZOOFILA
Scritto da: Diego Invernizzi – 19/03/2013
Siamo purtroppo costretti a segnalare ancora una volta un triste episodio tutto valsassinese che vedrebbe protagonista (vittima) un cane che vive nella piccola frazione di Cortenova.