Per questo primo maggio si attendeva ancora una situazione simile, ma le condizioni climatiche hanno allontanato quasi ogni tipo di escursione in Valle. In giro si sono visti soltanto "turisti locali" e qualche "estraneo" (lo si capiva dagli indumenti autunnali mentre passeggiavano lungo le rive del Pioverna o sulla pista ciclopedonale), ma lo spettacolo che la natura ha offerto a chi ha avuto la possibilità di fare un giro per i prati è stato veramente unico.
Dalle rondini a caccia di insetti, al canto dei merli che hanno "fischiato" per tutto il giorno, lo spettacolo della Valsassina naturale è stato magnifico. La tonalità di verde nei prati, che andava dal verde intenso a quello più chiaro, sommata allo show degli alberi in fiore sulle montagne circostanti ha ripagato con tanto di interessi il "biglietto" di una passeggiata per la Valle.
È stato sufficiente soffermarsi a guardare l’imponente cima della Grigna coperta di nuvoloni o ascoltare in lontananza il canto degli uccelli insieme allo scorrere dei torrenti e ruscelli che guadagnavano la Valle scendendo della montagna per capire che questo è un posto meraviglioso.
Si, qualche macchina in più si è vista circolare sulla Provinciale, ma in questo mercoledì di festa, sotto un cielo grigio e minaccioso, con tuoni che rimbombando sulle pareti dei monti facevano vibrare tutto, la sfida tra uomo e natura è stata vinta sicuramente da quest’ultima, con i fiorellini multicolori, i prati verdi, le lumache, le rondini, le pecore nei pascoli e il torrente che scorreva liberamente.
"La Valsassina è bella anche quando è brutto", questo potrebbe essere lo slogan di una campagna pubblicitaria, ma i valsassinesi non hanno bisogno di spot: lo sanno già e in questo primo maggio sono stati loro i veri protagonisti della propria terra.
LA VALLE, BELLA ANCHE QUANDO E’ BRUTTO