A inizio maggio un primo volantinaggio in cui il Partito dei Poveri invitava gli abitanti di Pasturo a consegnare Borse, scarpe, Cinture, Indumenti e Biancheria in buono stato lasciandoli al di fuori della propria abitazione. Martedì il copione si è ripetuto e i già noti "pizzini" con in cima il rosso cerchio simbolo del PDP (Partito Dei Poveri) sono ricomparsi sui campanelli di molte case del paese del centrovalle, rinnovando il consueto invito a donare, questa volta per la giornata di mercoledì.
Incuriositi da questo inconsueto simbolo che propone un’iniziativa a dir la verità già conosciuta e utilizzata anche da altre realtà associative come Caritas e Mato Grosso, abbiamo fatto qualche ricerca in rete. Partito dei Poveri non è solamente un provocatorio nome ad effetto, ma un partito vero e proprio che tuttavia ha deciso di non partecipare alle elezioni per ragioni ben precise e, per dirla come gli aderenti, "perchè non volevamo mischiarci a chi vuole il voto solo per avere uno stipendio, parteciperemo quando potremmo fare veramente qualcosa di utile per i poveri". Un autentico progetto poilitico quindi, con tanto di slogan ad effetto ed anche un programma per punti, 15 per l’esattezza, in cui si elencano gli aspetti meritevoli di miglioramento.
Non è una boutade il PDP, ma un partito locale con sede a Olgiate Comasco fondato da Giuseppe Trevisol con atto notarile depositato già nel 2009. In questo maggio il Partito dei Poveri sbarca a Pasturo invitando gli abitanti a donare capi di abbigliamento dismessi in modo di aiutare i nuovi poveri. L’iniziativa, come tutte quelle con un risvolto sociale, è sicuramente positiva, ma saperne di più non guasta quindi, in aggiunta a quanto vi abbiamo anticipato è sempre possibile visionare il sito web www.partitodeipoveri.it e contattare questo nuovo soggetto politico.
Come scritto sul volantino e a scanso d’equivoci ricordiamo infine che gli incaricati non possono accettare (nè quindi richiedere) soldi e/o compensi, ma si limiteranno a ritirare i sacchi lasciati fuori casa.