BARZIO: PREVENTIVO DI BILANCIO SENZA FRONZOLI E SENZA CICLABILE



Consiglio comunale agile quello convocato di pomeriggio presso palazzo Manzoni. Assenti i consiglieri Gerosa, Pelà, Rognoni e Rosa. Approvati i verbali della seduta precedente, l’assemblea provvede a discutere l’autorizzazione al transito sulla strada agro-silvo-pastorale “Penscei-Maesimo”. Il tracciato interessa oltre a Barzio i comuni di Cassina, Cremeno e Moggio, quest’ultimo capo-convenzione. Il consiglio barziese approva unanimemente la modifica al regolamento ma chiede al comune capo-convenzione di normare con chiarezza il transito nel periodo invernale.

Terzo ed ultimo punto all’ordine del giorno la presentazione della proposta di bilancio preventivo per l’anno 2013. Premesso che non ci sono grandi differenze dal bilancio 2012, novità è la Tares (Tributo comunale sui rifiuti e sui servizi) che sostituirà e unirà Tarsu e Tia. Le entrate riguardanti le abitazioni e le entrate tributarie resteranno praticamente invariate. Confermate infatti le aliquote del 2012.

Capitoli di spesa soprattutto dedicati a manutenzioni ordinarie e ad opere già previste come l’ampliamento della scuola elementare di Cassina (155.000 € la quota a carico del comune di Barzio) e l’ormai improrogabile restauro del palazzo municipale, iniziando con una spesa di 55.000 € per il piano terra. Appunto immancabile nei confronti del patto di stabilità che anche quest’anno impedisce all’amministrazione di disporre dell’avanzo di bilancio che Barzio ha la fortuna di possedere; allo stesso tempo non è possibile stipulare mutui.

Questi dunque gli aspetti centrali della proposta di bilancio dell’amministrazione Ferrari che verrà votata dal consiglio nelle prossime sedute.

L’intervento dei consiglieri di minoranza è finalizzato fondamentalmente a chiarire voci di bilancio: 35.000 € è la cifra destinata complessivamente alle manifestazioni della prossima estate; dalla Tares siano escluse le spese di illuminazione e pulizia neve; si porta infine notizia che non sono più disponibili i fondi regionali destinati ai lavori di allargamento del “Baitone” ai Piani di Bobbio.

Paolo Bianchi ottiene poi conferma che l’investimento previsto di € 500.000 per la pista ciclopedonale sia stato rinviato, e a questo passaggio l’assemblea non ha potuto esimersi da una riflessione sulla vicenda della ciclabile ballabiese: scelta difficilmente condivisibile sotto molti aspetti.

L’assemblea termina con la proposta della minoranza di rivolgersi alla Corte dei Conti per sciogliere il nodo circa la morosità di Idrolario che ancora non sa indicare quando salderà i debiti coi Comuni, senza negare che gli sviluppi del capitolo ATO destano nelle amministrazioni ulteriori preoccupazioni.

 

 

 

 

 

 

 

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