GRATTAROLA VERSO IL FALLIMENTO. TENUI SPERANZE SOLO PER 30-35 DIPENDENTI



Hanno provato a rilanciare marchio e prodotti dopo l’acquisto della Grattarola Mobili dagli storici proprietari. Si sono trovati in difficoltà, hanno cercato di utilizzare tutti gli strumenti di legge per salvaguardare l’occupazione – ma un po’ alla volta l’azienda è "dimagrita", per numero di lavoratori e purtroppo anche come giro d’affari. Poi hanno cercato la via del pre-concordato, una mossa che ha avuto inizio a gennaio di quest’anno senza però portare i risultati sperati. Adesso la famiglia Valsecchi getta la spugna: è stata richiesta l’apertura della procedura per il fallimento e solo una fiammella di speranza rimane accesa.GRATTAROLA, IL DRAMMA DEI DIPENDENTI: ''L'AZIENDA SI MUOVE A  SUO PIACIMENTO''

E’ quella che alla fine, dalla chiusura della Grattarola possa rinascere dalle sue stesse ceneri una nuova attività industriale, basata solo su alcuni dei rami della vecchia azienda (dunque anche con poche maestranze rispetto non solo ad un tempo ma anche solo ad oggi). Si parla di 30-35 dipendenti, ma è cosa tutta da vedere. nel frattempo, la Valsassina si interroga sul declino di un’altra famosa realtà produttiva locale, con la conseguente drastica diminuzione dei lavoratori occupati. E si fa tante domande. Ad esempio: ma la "famosa" banca che avrebbe dovuto sostenere il possibile rilancio della Grattarola? I quesiti si sprecano in margine ad una vicenda a dir poco amara nella quale spiccano le figure di quei tanti che, alla loro fabbrica, ci han tenuto davvero. mandando giù bocconi amari per mesi, anni. E ora aspettando mensilità arretrate, pezzi di TFR e così via, ma non credendo più ad un futuro in quello stesso mobilificio che per tanto tempo ha portato orgogliosamente in giro per il mondo il nome suo e della Valsassina che produce(va).

Giuseppe Cantatore, segretario della FILLEA CGIL di Lecco, è drastico: "Denuncio con forza che dal 14 gennaio, data del pre concordato, l’azienda ha generato nuovi debiti; al contrario di quanto previsto, non solo non è stata ‘congelata" la situazione debitoria, ma questa è stata addirittura aumentata". E in questi giorni, come detto, è stata presentata istanza di fallimento. Spetta al giudice fare le opportune valutazioni, ma certo la situazione è a dir poco delicatissima.

 

 

 

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