L’obiettivo, secondo quanto è emerso dalla seduta di consiglio comunale ad Introbio è quello di mettere definitivamente in sicurezza la strada Introbio-Biandino, per farlo la giunta Rupani ha presentato la proposta di regolamentazione che è stata approvata anche con i voti della minoranza, l’astensione del consigliere di maggioranza Giordano Pomi e il voto contrario di Gianfranco Magni. Il sindaco Rupani ha cercato, leggendo una lunga relazione, di spiegare la situazione, che comunque rimane ingarbugliata e complessa. Il punto cardine è sicuramente quello di mettere in sicurezza la strada ma anche, garantire la sua manutenzione (ordinaria e straordinaria).
"In tutti questi anni" ha spiegato Rupani, "sono stati stanziati diversi milioni di euro per garantire una minima manutenzione della strada, soldi pubblici, perché quelli che rivendicano la proprietà di essa, di manutenzione non ne hanno mai fatta". Secondo il primo cittadino introbiese, le diverse gettate di cemento versate sulla strada per evitare il suo ulteriore deterioramento sono costate alle casse pubbliche circa 200mila euro.
Nella lunga relazione, Rupani ha parlato delle sentenze della corte di appello di Milano, di quelle del Tar, delle opere eseguite negli anni e dell’impossibilità da parte del comune di effettuare una regolamentazione autonoma tranne le diverse determinazioni che lo stesso Comune riterrà di adottare in accordo con i comproprietari della strada.
A DESTRA: NUOVI CARTELLI FATTI POSIZIONARE
SULLA STRADA INTROBIO-BIANDINO >>>
Ed ecco il punto caldo della discussione: in nessuna pronuncia giurisdizionale sarebbe stato affermato che la strada è di proprietà della società Fratelli Bregaglio ma soltanto che codesta dita sarebbe proprietaria dei tratti di strada che attraversano terreni di sua proprietà, cosi come altri privati, lo stesso Comune di Introbio e quello di Primaluna.
Per regolamentare, bisognerà dunque accordarsi con tutti i proprietari, quindi la proposta dell’amministrazione Rupani prevede la sottoscrizione di una convenzione d’intesa tra tutti i soggetti coinvolti. Un regolamento che è stato apprezzato anche da Lino Artusi, membro della minoranza (assenti invece Andreina Magni e Eusebio Marconi) il quale ha gradito il fatto che il Comune avesse preso finalmente una "posizione" di fronte al problema in questione. Polemico il consigliere di maggioranza Giordano Pomi (astenuto nella votazione) per la "poca chiarezza" sulla proprietà di alcuni fabbricati presenti lungo la strada e Gianfranco Magni, indipendente, che ha votato negativamente considerando poco chiare le informazioni sui costi di manutenzione future della strada.
In definitiva: il consiglio comunale di Introbio ha votato favorevolmente per l’implementazione di un regolamento per la strada Introbio-Biandino, regolamento che verrà pubblicato sull’albo pretorio e che contempla in alcuni casi la concessioni di permessi di circolazione anche a pagamento.
In aula presente Adele Bregaglio, che non è intervenuta ma ad un certo punto a bassa voce ha mormorato "Sono tutte falsità".
Discussa anche la situazione di Via alle Ville, strada che dal centro di Introbio porta nella zona di Biandino e che al catasto risulta essere una via privata ma, che è oggetto di manutenzione ordinaria e straordinaria da parte del Comune. "Anche questa è una situazione da risolvere, i problemi economici ci impediscono di acquistare la strada, ma va al più presto regolarizzata la situazione". La via risulta di proprietà in diversi lotti della famiglia Bregaglio ma anche di altri cittadini introbiesi.
SCHEMA DI CONVENZIONE TRA IL COMUNE E I PRIVATI PER REGOLAMENTARE
IL TRANSITO SULLA INTROBIO – BIANDINO