Grande partecipazione nella sala conferenze della BCC di Cremeno per l’incontro con Gherardo Colombo sul tema ‘La legge è uguale per tutti? Quattro chiacchere sulla giustizia italiana’. Molti i presenti dalle zone più disparate della provincia; molte anche le autorità in sala, anche religiose. Colombo durante la serata ha voluto dialogare col pubblico, per capire il pensiero dei presenti riguardo a diverse tematiche. Ha spiegato di essersi ritirato dalla magistratura per un motivo particolare. "Mi sentivo come un idraulico, che continua a insistere su un rubinetto che non funziona, ma non trova mai la soluzione. Solo quando capisce che il problema è al rubinetto centrale del condominio può risolvere il problema" spiega Colombo. "Allo stesso modo, ho preferito girare per far capire il mio pensiero e provare a cambiare le cose dal basso; infatti tengo diversi incontri nelle scuole".
Nel dialogo con il pubblico è emerso che la maggioranza vede le regole come qualcosa di limitante, e crede che non esistano leggi che non limitino. Ma nella realtà non è così. "Il problema è che non conosciamo la nostra Costituzione, e siamo rimasti ancorati alle regole del passato. I cittadini italiani purtroppo si sentono sudditi, e non partecipi di una repubblica democratica. Le regole sono la base dei doveri, ma prima di tutto dei diritti".
Dal pubblico le critiche sono più o meno le stesse: "Cosa si può fare se gli altri non rispettano le regole?", "Non possiamo fare niente noi". Gherardo Colombo però replica: "Bisogna guardare prima di tutto sé stessi e non l’altro. Il cittadino deve operare in prima persona per far sì che l’Italia sia una repubblica democratica: lo dice l’art. 1 della Costituzione". E continua: "Bisogna far sentire la propria voce: tutti i grandi cambiamenti sono partiti dal basso".
Infine Gherardo Colombo ha risposto ad alcune domande del pubblcio, per poi concludere: "Oltre a conoscere la costituzione, serve informarsi". Perchè essere informati è fondamentale: abbiamo una visione migliore del mondo e di ciò che ci accade attorno; e soprattutto, ci rende un po’ più liberi.