Anche la lapide commemorativa dei caduti della guerra per la libertà al primo ponte è stata ripulita e ripitturata. "E’ stata un esperienza nuova e interessante – raccontano i promotori del rifugio "Tavecchia" -, abbiamo lavorato con l’idea comune di rendere più facile il passaggio delle persone. Infatti per raggiungere la Bocca di Biandino esiste da sempre il sentiero che solo per 500 metri passa sulla strada carrozzabile; chi sale può imboccare il sentiero nei boschi, evitando quindi la strada alle volte noiosa nella bella stagione".
"Antonio Rossi ci ha raggiunto e ha ringraziato i partecipanti a sua volta premiati, poi subito ha voluto lavorare e con lui siamo saliti a pulire il sentiero verso l’alpe di Abbio".
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"L’idea – conclude Giulio Buzzoni – mi è venuta in mente questa primavera quando per scendere dal rifugio facevo sempre il sentiero con i miei figli. Sul sentiero si vedono gli stambecchi, marmotte, fioriture stupende e cascate ed era un peccato lasciarlo a se stesso…".