CREMENO, TERZAGHI RISPONDE A CARISSIMI



Così l’ex consigliere di maggioranza (e fondatore della lista) Paolo Terzaghi, chiamato in causa ieri da una lettera molto dura inviataci dal vicesindaco Luigi Carissimi. Ecco allora l’articolata replica, giunta poco fa alla redazione di VN.

CREMENO, EX ''CARISSIMI AMICI''/IL VICESINDACO CORREGGE TERZAGHI. E LO ATTACCACon la presente intendo riscontrare l’articolo pubblicato, riportante la missiva del Vice-Sindaco di Cremeno, in quanto nella stessa vengo attaccato e sostanzialmente fatto passare per un ciarlatano.

Premesso che credo che i Cittadini preferirebbero leggere e discutere di altre questioni del loro paese, ritengo doveroso formulare alcune precisazioni e ribadire al Vice-Sindaco, taluni rilevanti aspetti, che probabilmente gli sono sfuggiti, o che non ricorda.

Le promesse fatte ai Cittadini di Cremeno, da programma, ed in campagna elettorale, erano fondate sul cambiamento e la sulla chiarezza, nell’ottica del rinnovamento e dello sviluppo del paese.

Su tale principio il sottoscritto ha continuato e continuerà ad operare, utilizzando anche le sedi istituzionali, per esprimere democraticamente e liberamente le proprie idee.

Non credo quindi di aver sfruttato la sede del Consiglio come un ring, ma di aver espresso opinioni e fatti, che i Cittadini valuteranno da se.

Con specifico riferimento alle questioni urbanistiche, ritengo che, laddove le stesse riguardino realtà e questioni d’interesse pubblico, debbano essere sempre rese note ai Cittadini, affinché gli stessi siano  partecipi e adeguatamente informati.

Quando poi le pratiche sono ereditate, ma più che mai attuali e l’interesse pubblico è quanto meno discutibile, a maggior ragione, occorre far ampia luce, con i mezzi più idonei, che le Leggi consentono, lasciando poi che i giudizi li esprimano coloro i quali sono abilitati a farlo.

In quali situazioni avrei lanciato il sasso e nascosto la mano ?

Proprio per il fatto di aver sempre espresso le mie idee, che strada facendo, come ampiamente motivato in Consiglio Comunale, divergevano da quelle del resto della maggioranza, ho deciso di prendere le distanze e seguire un’altra strada.

Per quanto concerne la questione dello strumento urbanistico, preciso che la norma inserita nel piano delle regole, riguardante il limite di edificazione dei fronti (lunghezza fabbricati) di 20 ml, è stata presentata a tempo debito, come osservazione a firma dello scrivente e dall’Assessore Arrigoni Neri, (Protocollo n. 0001373 del 26/02/2013).

Ciò che ho contestato è che la stessa sia stata approvata con deroga per due consistenti urbanizzazioni, da realizzare, dove i fronti delle abitazioni saranno maggiori dei 20 ml anzidetti, nonostante l’iter burocratico delle pratiche stesse, fosse solo alla fase paesaggistico-ambientale e con almeno una delle due istruttorie, avviata dall’attuale amministrazione.

Il contenimento edilizio, non è assolutamente dovuto alla politica messa in atto dalla maggioranza, che nei fatti, non ha voluto effettuare la variante generale dello strumento urbanistico, nonostante un’ampia propaganda elettorale in tal senso, ed un preciso accordo sottoscritto a tempo debito, tra i sette eletti di Rinnovamento e Sviluppo.

Le concessioni edilizie rilasciate sono limitate in ragione della sola crisi economica in essere.

In questo contesto economico, nell’ottica di un maggiore rispetto del territorio e dell’ambiente, che ci circonda, oltre che per la necessità di porre le condizioni per lo sviluppo di nuovi servizi, era e resta necessaria una variante generale del Piano di Governo del Territorio.

Ricordo che lo strumento urbanistico in essere prevede enormi potenzialità edificatorie nell’esclusiva direzione del residenziale.

Altro argomento trattato è quello dell’isola ecologica, estremamente necessaria per i Comuni dell’Altopiano e di cui sono totalemento favorevole alla realizzazione.

In fase di Consiglio Comunale, ho però formulato precise domande, cui era legato il mio ragionamento, che coinvolgeva ed era correlato anche alla questione scuola di Cassina Valsassina, che per essere più chiaro cercherò di riformulare, dato che nei fatti non ho ricevuto risposta.

I costi di realizzazione dell’isola ecologica, a quanto ammontano? I quattro comuni coinvolti, dispongono delle risorse economiche necessarie? Quali sono i tempi per arrivare a godere dell’opera finita?

Preciso e ribadisco inoltre che il sottoscritto non ha mai rifiutato cariche di assessorati, che non mi sono mai state proposte e che sono state affidate a chi oggi le ricopre, secondo accordi e volontà ben precise, a tempo debito valutate tra i vari componenti della maggioranza.

La delega di rappresentante in seno alla Comunità Montana è stata da me rimessa al Sindaco, dopo aver partecipato ad alcune sedute, a seguito delle quali ho ritenuto inopportuno proseguire con detto incarico, che per il suo rilevante peso politico istituzionale, era e sarà più egregiamente ricoperto dall’Assessore Plati, che già disponeva della necessaria conoscenza dell’ambiente.

Vedremo se l’attuale maggioranza, avrà il coraggio di riproporsi agli elettori in occasione di una futura tornata elettorale, o se questo modo di fare politica è semplicemente finalizzato ad uscire mestamente di scena.

Rimananendo a disposizione di eventuali Cittadini per ulteriori chiarimenti, rimandando ai contenuti di cui alle motivazioni espresse in occasione del Consiglio Comunale, già inviate al giornale, ringrazio per l’attenzione e saluto cordialmente.

Paolo Terzaghi

 

 

 

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