Il 12 agosto, alle 21, la Scuola Primaria di Primaluna ospiterà l’inaugurazione di due mostre: la prima relativa agli studi e alle ricerche dell’Associazione Amici della Torre sul sistema viario e sui primi mezzi di trasporto in Valsassina; la seconda sui progetti di valorizzazione e conservazione dei corsi di Restauro Architettonico e Conservation del Politecnico di Milano esposti presso l’adiacente asilo.
Le mostre saranno visitabili dal 13 al 16 agosto dalle ore 16 alle 19 e dalle 20.30 alle 22.30.
La prima: Tutte le strade portano a… Vie di comunicazione e mezzi di trasporto in Valsassina nei secoli, allestita dal locale sodalizio culturale “Amici della Torre”, intende illustrare e documentare – attraverso fotografie e cartoline d’epoca, cartine, oggetti e documenti provenienti da collezioni pubbliche e private – la storia di quel sistema stradale che fece della Valsassina un importante nodo politico ed economico della Lombardia. Le vie di comunicazione, soprattutto a quei tempi, erano infatti di fondamentale importanza poiché collegavano le contrade fra di loro, con i centri vicini, con le valli adiacenti, con i monti e con le Alpi.
Sulle strade circolavano le idee e le persone, le mandrie, le greggi e le merci che, prodotte in loco e trasportate da “cavalanti”, gli addetti al trasporto di merci, raggiungevano i borghi lacuali di Lecco e di Bellano, dove venivano commercializzate o trasformate: minerale di ferro e metallo finito, burro e soprattutto formaggio. Si trasportava a dorso di animale, con carri, slitte, e a dorso di persona per mezzo di gerle.
Nella sala A si è cercato di inquadrare nel contesto storico la rete viaria valsassinese, costituita da strade, mulattiere, ponti e fortificazioni, principalmente torri a difesa di un abitato o di una famiglia o delle strade stesse. La sala B è dedicata ai mezzi di trasporto: cavalli, muli, carrozze e giardiniere, carri a due ruote e carrette a quattro ruote. Non mancavano i velocipedi, le moderne biciclette, che guizzavano su strade rassomiglianti a greti di torrenti e facevano la loro comparsa i primi mezzi motorizzati che diedero una spinta decisiva all’economia della Valsassina e al turismo.
Coordinamento scientifico: Marco Sampietro
Testi: Rosalba Pensotti, Marco Sampietro, Elisa Villa
La seconda esposizione: Il cuore medievale di Primaluna si svela: la conservazione e valorizzazione del centro storico, raccoglie i risultati di due semestri di analisi, studi, e progetti, elaborati dagli studenti italiani e internazionali del Politecnico di Milano – Polo di Lecco.
Gli studenti hanno affrontato sotto diversi punti di vista il complesso processo della valorizzazione del borgo medievale valsassinese, che conserva l’impianto e i caratteri storici in molti edifici del centro.
Città fortificata, Primaluna ha svolto un ruolo preminente nella Valle fino a tutto il XVIII secolo, la documentazione storica, le analisi urbanistiche e degli edifici ne mettono in luce il grande valore che si è conservato nonostante le trasformazioni successive.
La collaborazione tra l’amministrazione pubblica, soprintendenza ai Beni Architettonici e Comune, e l’università è stata di grande stimolo sia nella fase propositiva dei casi di studio sia nella fase progettuale della valorizzazione e riuso degli edifici e del centro. Le interviste al Sindaco e ai tecnici comunali, agli abitanti, ai responsabili dell’Associazione Amici della Torre sono state di fondamentale importanza per ottenere dati di prima mano riguardo allo sviluppo previsto e atteso della valle e del borgo, oltre che per avere la documentazione già raccolta nelle analisi pregresse.
Gli studenti, sotto la guida della prof.ssa Elisabetta Rosina, l’arch. Alessia Silvetti e l’ing. Silvia Erba hanno proposto soluzioni innovative per il restauro, che hanno affrontato i temi della sostenibilità energetica e sociale, oltre che economica, dell’intervento.