PRESENTATO A MOGGIO IL LIBRO SULL’UNICO MUSEO ”DELLA VALSASSINA”



E’ stato presentato in questi giorni il libro “Storia Etnografica arte: Il museo parrocchiale di Moggio” scritto da Oleg Zastrow ed edito dalla Parrocchia stessa. Quello di Moggio, come spiega lo stesso Zastrow, è l’unico museo della Valsassina intesa come la vallata percorsa dal torrente Pioverna. Infatti, il museo Etnografico di Premana fondato nel 1974 anche se storicamente fece parte della vasta Pieve Valsassina in realtà si estende lungo il torrente Varrone nella parte superiore di suddetta valle. Anche il Parco Minerario dei Piani Resinelli anche se territorialmente in modo collaterale aperto nel 2002 e il Museo del Latte nato a Vandrogno nel 2008 non si trovano in Valsassina. Quindi l’unico museo presente a prino titolo in Valsassina è da considerarsi il Museo Parrocchiale di Moggio inaugurato il 17 luglio 2011.

Da segnalare anche l’iniziativa recente del raggruppamento di supellettili religiose esposte a Barzio nella casa parrocchiale, esposizione episodica ma non definitiva e attualmente non visitabile.

Prosegue Zastrow sconcertato, davanti ad una sala con pochi presenti: “Pur nell’apprezzamento di questa nuova lodevole e prima realtà culturale nel comprensorio della Valsassina non si può sottacere una impressione di sconcerto nel notare che si tratta di una situazione, nel suo genere, del tutto isolata“.

In Valsassina infatti si sono preservate meglio che altrove opere d’arte risalenti addirittura al medioevo. Questa cospicua presenza di elaborati d’arte è concentrata nel tesoro delle parrocchie valsassinesi e si distende lungo l’arco di mille anni. Grazie alle virtù culturali tipiche delle genti montane è importante la presenza di espressioni artistiche ma, purtroppo, poco si è ideato e relizzato per preservarle e valorizzarle al meglio.

Oleg Zastrow si augura la realizzazione di un “Museo della Pieve” in cui raccogliere, preservare e presentare documentati elaborati sia di genere etnografico che artistico che potrebbero attirare un turismo di livello elevato.

Il museo Parrocchiale nasce, come spiega don Agostino Briccola, dai desideri di alcuni moggesi. Un muratore, Dalmazio Combi, da diversi anni raccoglieva testimonianze di ogni genere presso abitazioni che ristrutturava o demoliva e quando questa idea si è concretizzata ha subito consegnato centinaia di oggetti alla parrocchia di san Francesco di Assisi per essere esposti nella “Casa Museo” ospitata nella vecchia casa del “Fonzo”. Le sale museali sono state organizzate dalla signora Maristella Invernizzi. Il Museo è inserito nel Sistema Museale della Provincia di Lecco.

Durante i mesi di luglio e agosto 2013 il Museo è aperto nei giorni di sabato e domenica dalle 16.00 alle 17.30. E’ anche visitabile a richiesta, rivolgendosi a don Agostino Briccola.
 

Guida al Museo: file/2013/guida_museo_moggio.pdf
Guida supellettili liturgici: file/2013/guida_elementi_liturgici.pdf

L’interno della Casa Museo di Moggio

 

 

 

 

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