CREMENO: TORNA LA FIERA DI SANTA ROSALIA, TRADIZIONE CHE VIENE DAL PASSATO



Domenica prossima, ultima del mese di agosto, torna la fiera: il mercato di santa Rosalia. Dalla sera alla mattina le vie centrali (la piazza, via Roma e via Marconi) di Cremeno si colorano e si animano con le bancarelle del mercatino tradizionale. Come sempre vi sarà l’angolo per i mestieri tradizionali, quest’anno rappresentati dal casaro che mostrerà l’arte del fare il formaggio per la quale è famosa la nostra valle. Un altro spazio è riservato agli hobbisti, gli appassionati del bricolage che qui possono vendere i loro oggetti; vi si trova un po’ di tutto, dal miele ai monili di bigiotteria, le casette fatte in sasso, le ceramiche, il collezionista di vecchi libri e cartoline sulla Valsassina e altro ancora.

Nel pomeriggio musica per tutti i gusti, ballerini, il gruppo dei Manzoniani e durante il corso della giornata degustazioni – alcune gratuite. 

E’ stato Peppino Devizzi, storico valsassinense amatoriale, che nelle sue ricerche ritrovò l’atto istitutivo della fiera nel 1899, una delibera comunale nella quale si legge "Trovando utile quel commercio in genere e in ispecie pel bestiame", la fiera veniva istituita perché: "…desiderata anche dalla popolazione, essendo questo paese adatto e per la positura e per la comodità alle due vallate limitrofe di Taleggio e Valtorta".

All’epoca si svolgeva la prima domenica di settembre.
 

SOTTO: LA DELIBERA ISTITUTIVA DELLA FINE DELL’OTTOCENTO

 

 

 

 

 

 

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