Gli agenti del Nucleo Faunistico della Polizia Provinciale si sono subito attivati dopo la segnalazione del proprietario, che lamentava la presenza del grosso ungulato all’interno dell’area privata. Come da prassi, l’animale è stato poi trasferito presso la cella frigorifera di Dervio di proprietà del Comprensorio Alpi Lecchesi, normalmente utilizzata per il deposito dei capi abbattuti a seguito di caccia di selezione.
L’operazione rientra nel Piano operativo triennale che prevede l’eradicazione e il controllo selettivo della specie, approvato con Delibera della Giunta Provinciale di Lecco nel luglio 2012.
“Continua la strategia di contenimento del cinghiale nel territorio lecchese – commenta l’assessore all’Ambiente, Caccia e Pesca Carlo Signorelli – in particolare in una zona dove è stata recentemente registrata una recrudescenza del fenomeno. In questo momento l’unica strategia rimane quella di intervenire puntualmente sulla base di segnalazioni circostanziate, che consentono di attivare e di non disperdere le poche risorse umane disponibili”.