Le due "vittime" di questo strano attentato preferiscono rimanere anonime, ma ci tengono ad esporre i fatti e soprattutto "a segnalare in primis ai cacciatori della zona che qualcuno di loro si comporta da pazzo irresponsabile". La cronaca dell’accaduto: l’altro giorno marito e moglie di Bellano raggiungono la loro baita, affittata per 10 anni all’Alpe Intelco nel territorio comunale di Casargo.
Poco prima delle sei del mattino lasciano la Panda di proprietà della signora "sul ciglio della strada, in una posizione nella quale non dava minimamente fastidio a nessuno". Dopo qualche ora tornano dalla spedizione e trovano l’amarissima sorpresa: l’intera fiancata destra dell’auto è stata bucherellata da non medo di 50 colpi di fucile.
I pallini hanno segnato indelebilmente la carrozzeria: "Sono almeno settecento euro di danni, ma oltre a quello c’è la rabbia per un episodio che non ha apparentemente alcuna motivazione, un fatto assurdo, che abbiamo denunciato ai Carabinieri di Bellano una volta rientrati a casa".
E in effetti la "sparatoria" nei confronti della Panda bianca non sembra in alcun modo giustificata (e come potrebbe esserlo, del resto?).
Torneranno alla loro baita in Alta Valsassina, i due involontari protagonisti della vicenda? "Certo, ci mancherebbe. veniamo in da queste parti da tanti anni, ci conoscono bene e non abbiamo nulla contro nessuno…".
Intanto le indagini degli uomini dell’Arma sono in corso, anche se la questione appare davvero inspiegabile.
LA MAPPA DELL’AREA DOVE E’ AVVENUTO L’EPISODIO
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