Parole dure quelle dei promotori del comitato premanese Salviano i nostri torrenti che affidano a Il Corno, importante mezzo di informazione nel paese delle lame, le proprie considerazioni. Un intervento deciso e risoluto, ma che non vorrebbe essere confuso per la voce del no e per questo vengono proposti dati tecnici, numeri e cifre. Un punto di vista che sicuramente stride con quello dell’amministrazione comunale, ripresa in più passaggi, e che riportiamo per completezza di informazione e perchè anche VN è nominata sul Corno, in quanto mezzo di infromazione.
Nella prima parte i membri del comitato mettono in guardia sulle "ricaduta sull’ambiente e sulla nostra amata Premana". Inoltre in riferimento al lungo periodo i il Comitato sostiene che "la quasi totale assenza di acqua porta la vegetazione a ricoprire ed assorbire completamente il letto del torrente". Un problema su ampia scala e che andrebbe a riguardare gran parte del paese "sul territorio del Comune di Premana incombono sette impianti idroelettrici (se tutti realizzati il territorio di Premana sarà quello con la più alta concentrazione di impianti idroelettrici in tutta Italia), per un totale di 14Km su 15 di torrente dove l’acqua scorrerà all’interno di un tubo".
Quindi toni piccati per l’amministrazione comunale e in particolare verso i contenuti di un precedente numero (ma non l’ultimo) di Premana Informa: "Certo come è stato scritto sul notiziario comunale “Premana Informa” di qualche tempo fa possiamo pensare che i costi di manutenzione di queste centrali sono altissimi, che c’è una forte tassazione e elevati costi amministrativi e che quindi tutto sommato è stato conveniente accordarsi per avere un indennizzo di circa 130.000€ lordi all’anno lasciando fare le centrali ai privati; purtroppo è bastato andare a fondo negli aspetti fiscali e verificare nel dettaglio la situazione per capire che le cose non stanno proprio così. "
Insomma, il comitato non le manda a dire e anzi invita a rivolgere lo sguardo ad un Comune vicino: "Si il Comune di Gerola ha deciso di non accontentarsi delle briciole, di misure compensative francamente ridicole come quelle prospettate dall’amministrazione premanese, ma ha portato avanti l’iter e ha realizzato una propria centrale fondando una società partecipata del Comune al 100%" (…) "E’ facile immaginare quelli che saranno i ricavi dopo la conclusione degli ammortamenti ed è altrettanto facile capire perché a Gerola si stia procedendo alla costruzione di un Centro Sportivo e Polifunzionale e perché il sindaco di Gerola, stia pensando al pagamento delle bollette dell’energia elettrica dei propri concittadini oltre ad opere pubbliche di rilievo. "
In chiusura dell’intervento traspare un po’ delusione in merito a quella che è avvertita come non conoscenza sul tema: "la cosa certa è che forse ai premanesi sarebbe piaciuto potersi esprimere su una cosa così importante, forse se informati delle forti ripercussioni sull’ambiente di Premana, i cittadini avrebbero potuto dire la loro supportando o condizionando così le scelte fatte dall’amministrazione."
Le foto si riferiscono alla ,manifestazione del Comitato a inizio agosto
> PER L’ARTICOLO COMPLETO RIMANDIAMO A IL CORNO