Una donna di 55 anni è stata recuperata dalle acque del torrente Acquaduro dove era scivolata inavvertitamente. La signora è fuori pericolo, anche se l’episodio avrebbe potuto avere conseguenze molto più serie. Il fatto è accaduto non distante dalle case della parte alta del paese; la signora è stata avvistata da alcuni ragazzi del posto, di passaggio, che hanno chiamato i soccorsi.In zona sono arrivati i volontari del Soccorso Alpino sull’eliambulanza del 118 levatasi da Villa Guardia e un mezzo del Soccorso Centro Valsassina nonché i Carabinieri di Introbio.
Recuperata dall’acqua, M. P. è stata elitrasportata (in "codice giallo") all’ospedale di Lecco dove è stata ricoverata nel reparto di Rianimazione.
Con ogni probabilità la signora, sposata con un amministratore del paese, era salita nella zona in cerca di funghi. Poi la scivolata (forse anche lunga, si parla di qualche decina di metri) che l’ha vista terminare nelle fredde acque del torrente introbiese. La 55enne si sarebbe avventurata su un sentiero diverso da quelli normalmente utilizzati per raggiungere le zone di raccolta dei funghi; nel caso di oggi si trattava di un tratto su un terreno scosceso, sul quale probabilmente ha perso l’equilibrio, ruzzolando fino al corso d’acqua.
Se l’è cavata con un serio trauma cranico; certamente, se non ci fosse stato l’allerta lanciato dai giovani, forse non si sarebbe salvata. Gli avvistatori sono tre adolescenti di Introbio, tra i 16 e i 18 anni, che hanno scorto il corpo della donna nel torrente ma pur non avendo avuto il coraggio di estrarla da lì hanno avuto la prontezza di spirito di correre in paese a cercare aiuto. Quindi, in attesa dell’arrivo del personale specializzato, due adulti (sempre di Introbio) sono accorsi sul posto e hanno spostato dall’acqua la signora – che in quel momento non era in grado di raccontare cosa le fosse accaduto.
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