Lo struscio alla Fera di mort di Casargo è stato abbastanza deludente. Solo una dozzina infatti gli ambulanti giunti in Alta Valle e i racconti di edizioni passate in cui “ce ne era molti di più” vedendo la giornata non sembrano verosimili. Più che la mancanza di banchi tuttavia è l’assenza di passaggio a colpire e molti venditori ciondolano dalla propria postazione a quella del vicino per uno scambio di battute. Tra i commenti più in voga il lamento dei commercianti – questa volta giustificato- sul cassetto vuoto e sulla poca vitalità del paese.
Pochi passi verso Codesino ed ecco che anche il Pub Parco delle Chiuse è nuovamente chiuso. Il locale di Casargo non ha avuto un 2013 facile e dapprima una cassa integrazione per i dipendenti, quindI la chiusura e la nuova gestione che, dopo aver tenuto la saracinesca alzata ad agosto, settembre e ottobre, ha infine alzato bandiera bianca.
Non un fulmine a ciel sereno perché l’epilogo della chiusura novembrina si sapeva, ma comunque più che una spia che sembra dar conferma ai commento che si rincorrevano alla fera di mort.
Sullo sfondo tuttavia anche un po’ di luce, perché i passaggi di un’importante operazione, di cui su VN avevamo già parlato a suo tempo, sembrano fatti. Dovrebbe essere infatti andato in porto il passaggio di proprietà dello Sporting Club Eurovillaggio alla cooperativa di Don Mazzi.
Foto emblematica con ambulante assopito su un panchina durante la fiera.