Al cimitero di Pasturo un incrocio sicuramente non facile e che si trova in prossimità di una semicurva, per giunta su una strada dove in molti non sembrano particolarmente attenti nel rispettare il limite di 50 km/h. Fortunatamente la situazione è piuttosto conosciuta ai piedi della Grigna e spesso si presta molta attenzione quando, una volta usciti dal camposanto, ci si immette sull’arteria principale. Il piccolo specchio stradale sembra infatti insufficiente per garantire la visibilità e potere scorgere con esattezza i veicoli che sopraggiungono da Baiedo. Inoltre ad esempio quando l’auto che sopraggiunge non ha i fari accesi oppure quando la visibilità è limitata da pioggia o foschia la situazione è ancora maggiormente avvertita.
All’incrocio nel tempo non sono mancati i sinistri, anche se fortunatamente non particolarmente significativi, ma al momento non si trovano rimedi. Affidarsi quindi alla conoscenza della zona da parte di molti automobilisti può non essere sufficiente e sarebbe auspicabile individuare qualche risoluzione.
Una rotonda forse è un po’ troppo, ma rimarcare il potenziale pericolo integrando la segnalateca orizzontale e verticale già presente potrebbe essere una strada facilmente, ed economicamente, percorribile. Non certamente i famigerati dossi, ma qualche banda orizzontale sonora in rilievo- ideale per indurre il conducente di un veicolo a rallentare la velocità nell’approssimarsi ad un punto pericoloso – potrebbe essere una buona soluzione.
Le bande sonore evidentemente non sarebbero la panacea per tutti i mali, ma uno standard in più a poco costo. Per intanto occhi aperti e avanzare passo passo.
Lo stop del cimitero di Pasturo: da viale Trieste e da Via Don Cima. Sopra, lo specchio