Nella serata che vede il ritorno tra i banchi consigliari dell’ex sindaco Fabio Canepari (in sostituzione del dimesso Sandro Pelà) il tema principale è stato l’assestamento del bilancio a seguito della definizione, attesa da aprile, degli importi da destinare al Fondo di Solidarietà. Il Ministero dell’Interno ha dunque stabilito per Barzio la quota di 1.321.585,00, raddoppiando la cifra richiesta nel 2012. Una somma alquanto elevata se si considera che corrisponde ad un quarto del bilancio del Comune. Provvedimento approvato sul quale l’aula non ha risparmiato considerazioni (in merito rimandiamo al prossimo articolo).

Il consiglio ha anche approvato la modifica al regolamento circa la riscossione della Tares adottando la soluzione della “Tarsu cammuffata” che prevede il mantenimento della Tarsu con aliquote maggiorate del 25-30% al posto della nuova Tares che a quelle aliquote avrebbe accompagnato un aumento del 60%. Ciò è stato possibile grazie a stime estremamente prudenti che hanno permesso il realizzarsi di un avanzo di amministrazione (per le quali sia Crippa che Bianchi si sono complimentati con la responsabile del servizio di ragioneria).

Altri provvedimenti riguardano i 20.000 euro inizialmente destinati all’acquisto di un autoveicolo di polizia locale. Spesa non più ritenuta necessaria dopo la convenzione stabilita tra i comuni dell’altopiano e dirottata per l’opera di messa in sicurezza di una riva in zona Vallicello.

In ambito di diritto allo studio la giunta ha destinato 140.000 euro suddivisi tra asilo (circa 40.000), scuole primarie di Cassina (circa 25.000), scuole medie inferiori di Cremeno (circa 30.000) e quota per il trasporto studenti (circa 50.000).

E’ infine stato concesso il permesso di costruire nell’area di fronte al cimitero di Concenedo. I superoneri dovuti sono stati convertiti nell’obbligo per il costruttore di realizzare 9 posti auto (300 mq di superficie comunque vincolata dalla vicinanza del terreno sepolcrale) e un tratto del marciapiede in direzione Moggio.