Gli ulteriori apporti del pomeriggio-sera – si legge nella nota inviata dalla Regione – favoriranno la ripresa di un’ intensa attività valanghiva. Saranno probabili frequenti scaricamenti, molti distacchi di valanghe di medie e grandi dimensioni e di neve umida o bagnata soprattutto al di sotto dei 2000 m, in particolare nella fascia orobica-prealpina, di ampi lastroni asciutti più in quota. Sui percorsi noti le valanghe potranno raggiungere il fondovalle.
Pertanto, si suggerisce alle Amministrazioni Locali di valutare:
– in base alla quota attuale della neve al suolo e delle previsioni fornite, l’individuazione di aree potenzialmente pericolose per il distacco di possibili valanghe che potrebbero interessare infrastrutture e centri abitati;
– l’eventuale necessità di chiusura o divieto di transito delle strade di competenza ad elevato rischio valanghe o di invitare la popolazione residente e quella transitante per le strade delle località esposte a tale rischio, a ridurre allo stretto indispensabile il transito, ed esclusivamente a cause di forza maggiore la permanenza in tali aree, dandone adeguata informazione alla popolazione, eventualmente mediante ordinanze.