Fernando Rupani si sta interessando di un caso che coinvolge (per il momento) otto dipendenti dello stabilimento Cademartori di Introbio. Ma in realtà la preoccupazione è ben più ampia. "Mi chiedo, oltre alle sorti di queste otto persone trasferite lontanissimo, quale sarà quella dei 25 che rimangono a lavorare sulla linea del Taleggio – attacca il sindaco -. Per questo ho chiesto e ottenuto un incontro con un incaricato del’azienda, un dirigente che verrà da Caravaggio per spiegare la situazione".
Il vertice introbiese è stato fissato per venerdì mattina. "Apprezzo il gesto – prosegue Rupani – e l’accettazione di venire fino ad Introbio per illustrare lo stato e le prospettive di questa decisione della Lactalis. Francamente non nutro grandi speranze di poter incidere su scelte che vengono prese da una grande società e che hanno già condizionato l’andamento di uno stabilimento delle dimensioni di quello bergamasco; ma è chiaro che si tratta di una iniziativa che va portata avanti, anche e soprattutto per comprendere cosa ci sia nel futuro della Cademartori. Un’azienda che definire storica è poco, per il nostro paese: una volta – ricorda il primo cittadino – ad Introbio entrare alla Cademartori significava un po’ ottenere il ‘posto fisso’, così come il lavoro all’Enel. Vedere in difficoltà la vecchia Cademartori fa male a tutti noi e credo non solo in questo paese. Mi auguro davvero che ci possa essere qualche margine per salvaguardare la produzione locale, in un momento difficilissimo per l’economia e il panorama lavorativo".
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PER GLI ALTRI LAVORATORI DI INTROBIO
Scritto da: Redazione Economia – 04/02/2014
Assemblea sindacale questa mattina in fabbrica per affrontare la vertenza aperta con il trasferimento (che sa tanto di virtuale licenziamento) di otto dipendenti dello stabilimento valsassinese. Ma il timore è che anche gli altri colleghi prima o dopo possano subire la stessa sorte. Se non peggio.
CADEMARTORI/CHIUDE LA PRODUZIONE
DI GORGONZOLA AD INTROBIO: 8 TRASFERITI
Scritto da: Redazione Economia – 03/02/2014
Le grotte per la maturazione del Gorgonzola a Introbio chiudono. Alle otto persone impegnate nel reparto è stato richiesto di trasferirsi in altri luoghi di produzione (distantissimi). E Catavaggio chiude, con i suoi 218 dipendenti.