CADEMARTORI, IL SINDACO DI INTROBIO INCONTRA UN INVIATO DELLA LACTALIS

Fernando Rupani si sta interessando di un caso che coinvolge (per il momento) otto dipendenti dello stabilimento Cademartori di Introbio. Ma in realtà la preoccupazione è ben più ampia. "Mi chiedo, oltre alle sorti di queste otto persone trasferite lontanissimo, quale sarà quella dei 25 che rimangono a lavorare sulla linea del Taleggio – attacca il sindaco -. Per questo ho chiesto e ottenuto un incontro con un incaricato del’azienda, un dirigente che verrà da Caravaggio per spiegare la situazione".

Il vertice introbiese è stato fissato per venerdì mattina. "Apprezzo il gesto – prosegue Rupani – e l’accettazione di venire fino ad Introbio per illustrare lo stato e le prospettive di questa decisione della Lactalis. Francamente non nutro grandi speranze di poter incidere su scelte che vengono prese da una grande società e che hanno già condizionato l’andamento di uno stabilimento delle dimensioni di quello bergamasco; ma è chiaro che si tratta di una iniziativa che va portata avanti, anche e soprattutto per comprendere cosa ci sia nel futuro della Cademartori. Un’azienda che definire storica è poco, per il nostro paese: una volta – ricorda il primo cittadino – ad Introbio entrare alla Cademartori significava un po’ ottenere il ‘posto fisso’, così come il lavoro all’Enel. Vedere in difficoltà la vecchia Cademartori fa male a tutti noi e credo non solo in questo paese. Mi auguro davvero che ci possa essere qualche margine per salvaguardare la produzione locale, in un momento difficilissimo per l’economia e il panorama lavorativo".

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