La Biblioteca comunale di Barzio venne istituita il 15 febbraio 1974 nelle sale al piano terreno di Palazzo Manzoni, allora ancora di proprietà parrocchiale. Determinante per l’allestimento degli spazi e l’acquisto dei primi volumi fu la donazione del medico Renzo Buzzoni. Nel 1987 il restauro dello stabile ne comportò la chiusura. Trasferita nell’ampio sottotetto ove si trova tutt’oggi, la biblioteca riaprì nel 1994 -ecco quindi un doppio anniversario- tornando subito in prima linea nelle attività di promozione culturale.
Nel corso degli anni la Commissione biblioteca ha raggiunto importanti successi. Il patrimonio librario a disposizione degli utenti ha superato le 20.000 unità, cui si aggiungono numerosi dvd, audiolibri, riviste e periodici. L’offerta è poi aumentata esponenzialmente grazie al servizio di prestito interbibliotecario che unisce virtualmente i cataloghi delle singole biblioteche del Sistema provinciale e consente un efficientissima condivisione dei materiali. Nello specifico, nell’anno 2013 la biblioteca di Barzio ha prestato ad altre strutture 1.607 volumi mentre ne ha richiesti per i propri utenti 1.058.
L’ente bibliotecario vanta inoltre alcuni primati registrati dal Sistema provinciale. Terzultimo comune per numero di abitanti tra i 61 del Sistema muniti di biblioteca, Barzio è largamente al primo posto per numero di libri prestati in rapporto al numero di abitanti; ben 10 ciascuno (il secondo paese in graduatoria ne ha meno di 6 mentre la media provinciale è 2).
Certamente si tratta di dati relativi, condizionati nel caso barziese da un bacino d’utenza ben superiore ai soli residenti nel comune, ad ogni modo sono cifre importanti che attestano il servizio e l’impegno di questa quarantennale realtà culturale.
Nel 2007 la biblioteca ha accolto il fondo manzoniano, circa 1.300 volumi dedicati ad Alessandro Manzoni raccolti dalla passione dell’ex parroco don Alfredo Comi ed acquistati poi dall’amministrazione comunale. Tra miscellanee, saggi letterari e numerose opere riconducibili direttamente all’autore milanese, spiccano volumi di pregio quali un’edizione del 1827 de I Promessi Sposi, quella definitiva del 1840 e un Conte di Carmagnola del 1820. Vi sono inoltre presenti diverse traduzioni del romanzo tra cui quelle in arabo, giapponese ed ebraico.
A DESTRA LA SALA MANZONIANA DELLA BIBLIOTECA BARZIESE
SOTTO A SINISTRA LA ZONA DEDICATA AI PIU’ GIOVANI
Un’area riservata esclusivamente alla letteratura per ragazzi, le sale lettura, il suggestivo giardino del palazzo comunale e la sala dedicata a Medardo Rosso completano lo spazio dell’edificio.
In quattro decenni di attività la biblioteca comunale di Barzio si è spesso mossa ben oltre lo spazio fisico del sottotetto di palazzo Manzoni impegnandosi nel promuovere la lettura tra i giovanissimi attraverso numerose attività in sinergia con le scuole, dalle materne alle medie. L’ente ricopre un ruolo importante anche nel supporto a bambini con difficoltà linguistiche, rende disponibili testi per lo studio, promuove concorsi e letture pubbliche.
La biblioteca si è affermata anche nell’organizzazione di iniziative culturali spaziando per diversi interessi. Presentazioni di libri, recitazione di poesie, conferenze d’arte, concerti di musica classica, rappresentazioni teatrali, mostre d’arte, conferenze di storia locale e visite guidate. Numerosi gli autori che in fasi diverse della loro carriera hanno dato lustro agli eventi della biblioteca barziese, su tutti la poetessa Alda Merini, ospite nel 1997 già candidata al premio Nobel, e Andrea Vitali, più volte accolto all’inizio della sua avventura letteraria.
Ripercorrere quarant’anni di vita di una biblioteca significa entrare in una vicenda densa di avvenimenti e soddisfazioni; traguardi forse irraggiungibili senza la dedizione dei volontari, la competenza delle bibliotecarie e il costante supporto delle amministrazioni.
Immagini tratte dalla pagina Facebook della Biblioteca di Barzio