La notizia è di quelle che si accolgono positivamente e se effettivamente, come sembra da alcune indiscrezioni, si dovessero finalmente vedere uomini e mezzi in azione per i lavori allo sporting di Casargo si coglierebbe un’importante occasione di rilancio per il territorio. Come anticipato da VN (vedi articoli in basso), il passaggio di proprietà della struttura dai fratelli Maglia alla Fondazione Exodus, di cui appunto l’ispiratore è il famoso Don Mazzi, è nell’aria da diversi mesi. A quanto pare, già da questo autunno, l’iter burocratico dopo la piccola battuta d’arresto iniziale dovrebbero essere giunto a conclusione e quindi la Fondazione Exodus potrà finalmente iniziare con le opere di riqualificazione.
L’intenzione del resto non è mai stata nascosta da Giovanni Mazzi, nipote del famoso sacerdote, che ha affermato come l’ente desideri essere una presenza a favore del territorio.
Rumours raccolti sul campo riportano infine che i lavori dovrebbero (finalmente) iniziare e una volta ottenute tutte le autorizzazione del caso sarà quindi possibile garantire un nuovo futuro allo Sporting. Un progetto ambizioso riportare la struttura agli antichi splendori e non mancherebbero certamente positive conseguenze economiche – in primis per l’Alta Valle, ma anche per tutto il territorio in generale.
Di certo per ora c’è che di lavori in corso non se ne vedono, ma rimane un progetto sicuramente affascinante e che non manca certo di estimatori.
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