PROMOZIONE TURISTICA DELLA VALSASSINA: È ORA DI CAMBIARE. RADICALMENTE



Vi ricordate? Suscitò scalpore un nostro articolo che auspicava la nascita di una sorta di "Pro Loco unica" per tutta la Valsassina. Fernando Manzoni, cofondatore di questo giornale, unendo la sua capacità di osservazione delle cose della Valle al fatto di essere per metà "di un altro mondo" geografico, coglieva in quell’editoriale una necessità e faceva di conseguenza una proposta semplice semplice. Così facile che – ovviamente – non ha trovato finora riscontro:

"Non si chiede troppo. Una casetta in legno, due ragazzi a contratto, un computer, uno schermo, un tavolo, e una serie di mail a chi di dovere per fare arrivare il materiale su quel tavolo. Uno spazio per far parcheggiare le macchine e buona disponibilità".

Ecco, la famosa "Pro Loco valsassinese" ancora non c’è, non esiste e nemmeno se ne vede all’orizzonte la prospettiva. Nel frattempo però si sono spese (da anni annorum, a dirla tutta) grandi, grandissime chiacchiere a proposito della assoluta necessità di promuovere turisticamente la Valsassina tutta. Che è un passo oltre alla cosa "easy" proposta da VN, ma che come detto è rimasta sulla carta – come tante altre cose che hanno a che fare con questo territorio e le sue opportunità. Si è parlato ad esempio, a lungo, di un possibile "soggetto unico" che qualche ente pubblico avrebbe incoraggiato nei fatti a nascere, per mettere in moto un volano virtuoso e arrivare finalmente ad operare per la promozione, unica appunto, della nostra bella Valle.

Cosa sia successo in questi anni è sotto gli occhi di tutti: due enti abbastanza interessati alla materia come la Provincia di Lecco e la Comunità Montana hanno fatto qualcosina ma sembrano destinati a sparire – non sul piano del turismo, proprio in assoluto (le Provincie in teoria sono già morte, delle CM in tanti prevedono una fine non troppo lontana). Parallelamente, alcune iniziative più che lodevoli e sempre discretamente locali sono state portate avanti con successo, a dimostrazione che a) far bene si può, anche da noi e b) ci possono riuscire anche dei privati o semi-privati. Vogliamo fare dei nomi? I primi che ci vengono in mente (e forse non è un caso che siano molto vicini, geograficamente) sono la Pro Loco Premana con il suo meraviglioso "Antico" e l’Agenzia Alta Valsassina. Entrambe queste realtà FANNO concretamente promozione del turismo – anche se limitatamente alle aree di loro competenza. Lo fanno bene, certo hanno sostegni anche da soggetti pubblici, ma perché non immaginare un "Antico valsassinese" o una "Agenzia Valsassina" (togliendo l’Alta dal nome), dunque degli sforzi più ampi nello spazio e stabili nel tempo?

Dite che siamo degli illusi e ci dimentichiamo del campanilismo che da sempre rende quasi impossibile far fare qualcosa di unitario alla Valle dei Sassi? Parzialmente vero. La realtà è che qualche tentativo non distante da quanto riferito in questo articolo è in corso. E la risposta del territorio è tutt’altro che particolaristica, anzi. Dato poi che i soggetti di peso in questa zona non mancano (aziende e associazioni ma anche manifestazioni e altro ancora) la speranza e l’auspicio sono quelli di una proficua saldatura tra chi ha a cuore le sorti di queste zone per rilanciarle come si deve. Con l’aiuto della mano pubblica o senza.

IL NOSTRO ARTICOLO DI LUGLIO 2013:

 

 

 

I "SONDAGGI" DI VALSASSINANEWS

SAGRA DELLE SAGRE DA CAMBIARE?

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