Una vera doccia fredda per il mondo del lavoro valsassinese quando il fax giunto ai sindacati dall’Assindustria lecchese (alla quale è iscritta la multinazionale scandinava) ha dichiarato in buona sostanza la cessazione della storia produttiva di un’azienda storica per queste zone, a lungo leader nel mercato della coltelleria e ancora in grado di dare lavoro ad una cinquantina di dipendenti tra i due insediamenti dell’Alta Valsassina e la sede centrale di Civate.
In pratica, con la messa in mobilità di 58 lavoratori, Fiskars Corporation proprietaria dal 1989 della vecchia Montana e dal 1997 titolare anche della Kaimano (seconda maggior produttrice nazionale di coltelli) smantella l’ntero assetto italiano. Il tutto, mentre sono ancora attivi i contratti di solidarietà – in precedenza era stato sfruttato anche lo strumento della cassa integrazione. I tagli rappresentano la quasi totalità dei 70 posti di lavoro delle tre sedi; si "salverebbero" sotanto alcune figure non legate alla produzione e nella sola sede di Civate.
I lavoratori sono naturalmente in fibrillazione, i loro rappresentanti, pur non confermando le indiscrezioni, si preparano a dare battaglia. Ma la sensazione è che sia vicina la parola fine per una lunga storia di successi, produzioni e soprattutto lavoro.