Andiamo con ordine e partiamo dall’approvazione dei verbali riferiti alla seduta di consiglio del 25/11/2013, che riteniamo utili per ricollegarci poi al punto successivo della mozione “Casere”. Il consigliere Paolo Terzaghi evidenziava, a suo parere, alcune "importanti mancanze" circa delle udizioni dello stesso Terzaghi e del consigliere Mario Bianchin, chiedendo la formale modifica con la debita integrazione del verbale e facendo specifico riferimento al dibattito sull’interpellanza del 18 novembre scorso.
Queste presunte omissioni riguardavano dichiarazioni che Terzaghi giudica "false", rese da Bianchin sui valori del terreno ceduto dal Comune di Cremeno, al Soggetto Attuatore del P.I.I. Casere. Lo stesso Bianchin sosteneva che il valore di 500.000 euro stabilito quale cifra di vendita del terreno ex comunale, fosse supportato da una perizia di parte (del Comune), in realtà secondo Terzaghi inesistente. Il consiglio comunale ha quindi ritenuto opportuna l’integrazione del verbale, secondo le indicazioni dell’ex consigliere di maggioranza. Quest’ultimo ha chiesto successivamente che gli atti riferiti a questa "anomala svista” e le annesse dichiarazioni venissero trasmesse dal Comune di Cremeno alla Procura della Repubblica per accertare eventuali responsabilità penali.
Al punto due dell’ultima seduta la mozione presentata da Terzaghi, con la quale è stato richiesto al consiglio comunale l’annullamento totale o parziale delle delibere di adozione e approvazione del P.I.I. “Casere”. Con questo atto, secondo Terzaghi, "si eserciterebbe il potere di autotutela dell’ente, vista l’ipotizzata differenza dei valori in gioco e l’interesse pubblico connesso, unitamente ai lamentati vizi di cui alla mozione stessa". Vizi che in sintesi il consigliere di Maggio riassume così:
• Assenza di una perizia di parte comunale, da cui risulti l’effettivo valore del terreno, trasferito dal Comune di Cremeno, al Soggetto Attuatore. Trattasi di un terreno di mq. 12.136,05 che in ragione del costo di vendita pattuito pari ad €. 500.000,00, presenta un valore al mq di €. 41,20.
• Anomalia delle modalità e forme di trasferimento del terreno di proprietà comunale, a fronte della realizzazione di future opere da parte del Soggetto Attuatore, con tempi per la concretizzazione di queste ultime abbondantemente scaduti.
• Assenza di un parere preventivo favorevole da parte della Soprintendenza dei Beni Culturali e Ambientali, seppure l’area oggetto delle vecchie “Casere”, risulti edificata prima del 1900 e individuata sia nel volo del 1882 che in quello del 1900.
La maggioranza, rigettando la mozione, ha presentato un emendamento dove sostanzialmente, la stessa, senza volersi assumere responsabilità decisionale, interessa della vicenda l’Agenzia delle Entrate (cui richiede una valutazione del terreno ceduto), la Corte dei Conti, cui è stato inviato un esposto, segnalando l’assenza di perizia e la Soprintendenza già citata, per comprendere se la demolizione dei manufatti, fosse consentita o meno. Al di la del fatto, che le missive di specie non sono state lette in consiglio comunale, Terzaghi ha rilevato che "le date delle medesime, sono successive in parte, alla data della mozione presentata e in parte alla precedente interpellanza; segno inequivocabile che le acque si sono smosse solo successivamente alle mie iniziative. Diversamente – chiede infine Terzaghi – i cittadini avrebbero conosciuto, tutte queste vicende? Ora come all’epoca di convenzionare dell P.I.I., l’Ufficio Tecnico Comunale non era in grado di effettuare una valutazione del bene ceduto?".
L’emendamento prosegue con autocitazioni dell’amministrazione circa vari tentativi, risultati infruttuosi, di ottenere un cambio di destinazione dell’urbanizzazione, così come quello di risolvere bonariamente con il Soggetto Attuatore le convenzioni. L’emendamento è stato condiviso dall’intera maggioranza e dalla minoranza di Bianchin, ancora una volta in piena e singolare sinergia tra le parti. Alle ultime elezioni, viene da chiedersi, Bianchin e Invernizzi non erano avversari?
Il citato emendamento è stato preceduto da una lettera introduttiva del vicesindaco Carissimi, che scrive come il contenuto della mozione di Terzaghi sia fermo alla data del 26 novembre 2011, data questa della terza convenzione; l’ultimo atto risulta invece stipulato il 26 gennaio 2011. L’assessore continua dicendo che il Terzaghi disporrebbe dalle analisi di cui alla mozione presentata, sin dalla data del 26/11/2011 e che quindi tutti conoscono a memoria questi aspetti. Se così fosse perché l’amministrazione comunale ha tenuto nascosto questi aspetti ai cittadini e informato gli Enti Superiori solo da pochi mesi?
Infine, dal dibattito in consiglio è emerso che la Procura della Repubblica si sia mossa autonomamente e senza alcuna richiesta del Comune di Cremeno.