Il progetto sportivo agonistico e preagonistico finalizzato alla salute e al benessere partito martedì 8 ottobre 2013 ha coinvolto, strada facendo, un numero sempre maggiore di bambini e ragazzi che con impegno e simpatia hanno condiviso le tante attività in ambiente naturale e palestra, vivendo sani momenti di collettività ed esperienza sportiva.
La prima stagione dell’Agonistica Valsassina sezione Nordik Ski è stata così scandita da piacevoli impegni, non competitivi: la Sgambeda, con la doppietta in tecnica classica e libera alla quale hanno partecipato Katia Selva, Alfredo Ticozzi e Luigi Bernasconi, presente anche alla Marcialonga e alla impegnativa Vasaloppet ed il Trofeo Topolino, dove è stato raggiunto un ottimo terzo posto da Andrea Plati nella categoria Revival.
Nel circuito gare FISI hanno partecipato con impegno costante per tutta la stagione, migliorandosi sempre più, ad ogni gara, Elena Foresto, Giulia Marcianò, Andrea Plati, Paola Plati, Sebastian Agostoni, Angelica Selva, Giovanni Ticozzi, Noemi Vinogradov, Giulia Ticozzi, 2^ nel Campionato Regionale Gimkana, e Matteo Plati, 2^ C.R. Tecnica Classica, 2^ C.R. T. Libera, 3^ C.R. Sprint.
E’ stato conseguito un ottimo terzo posto di squadra ai Campionati Studenteschi grazie a Elena Foresto, Paola Plati, Angelica Selva, Sebastian Agostoni.
Inoltre, al Centro di Avviamento Motorio-Sportivo partecipano con pregevole impegno ed entusiasmo: Maddalena Baruffaldi, Sofia Baruffaldi, Veronica Bassu, Miriam Bassu, Mirco Brenna, Israel Da Costa M., Giada Donati, Alex Gianola, Maria Invernizzi, Sara Invernizzi, Giulia Manzoni, Valentina Maroni, Camilla Moneta, Alessia Polvara, Giulia Spano, Nadia Spotti, Luca Tantardini, Giovanni Valsecchi, Pietro Valsecchi, Martino Vassena.
Allo sci club Agonistica Valsassina ha rivolto un saluto il presidente del comitato provinciale della FISI, Celestino Crespi: “Incontro sempre con piacere gli atleti dello sci di fondo, uno sport fondamentale per la crescita dei ragazzi, sano ed educativo. I miei complimenti vanno ai giovani sciatori per il loro impegno ma anche a chi li accompagna in questa fase di crescita, perché sappiano insegnare loro che non si può vincere se prima non si è imparato a perdere”.