AMENITA’ DALLA VALSASSINA E DINTORNI/41. ESTERNAZIONI NOTTURNE DI CICERUACCHIO



Torna la rubrica domenicale "al vetriolo" di Valsassinanews, con l’editorialista-patriota scatenato. Ad esempio contro "Taluni borgomastri che non hanno disdegnato una particolare attenzione ai nuovi businesa che garantiscono, ai soliti privati, facile denaro a costi limitati. Questa lobby è ben rappresentata in vari consigli comunali e nella provincia di Lecco, ente inutile che, nonostante sia prossimo all’archiviazione (con buona pace dell’ex camerata Nava che ha trovato immediatamente una prebenda in Regione), non ha rinunciato a dispensare concessioni, in qualche caso improprie".  

Ma parlando di poltrone, il Cice non può fare a meno di annotare come "Rispetto al passato, le condizioni date non stimolano la consueta corsa frenetica alla quadrega. Per queste ragioni.
In primis: la forte riduzione per legge del numero di consiglieri, sia di maggioranza che di opposizione, obbliga chi governa a farsi un mazzo mica da ridere perchè tutte le deleghe amministrative se le accollano i pochi eletti, che si contano ora su una mano. In secundis: larga parte dei paesi hanno esaurito la possibilità di accedere a mutui per fare nuovi  investimenti, parecchi di essi faticano a chiudere in pareggio, e dallo Stato i ritorni finanziari sono da anni modesti e aleatori. Infine, la possibilità di edificare non è più a piene mani per cui, una buona volta, siamo confortati dal detto popolare non c’è trippa per i gatti (almeno, non come prima).  Il risultato è che in quattro paesi c’è una sola lista, a Esino Lario nessuna".

Vediamo, nell’ottica speciale del nostro notista politico, alcuni delle località tra le più gettonate dalle cronache.

* PREMANA
Il novello sposo Silvano Bertoldini si ripropone ancora. Il nutrito progetto di mini-centrali non è andato in porto, altre ancora attendono di essere realizzate, con buona pace dei premanesi che ne hanno piene le togne di questi interventi che, al di là dei buoni propositi, compromettono l’ambiente. Pietro Caverio della Lega si è chiamato fuori perchè ha la testa in Svizzera. Dal suo Aventino rischia di dare una mano al centro-destra che lo fece fuori la volta scorsa. Trombato due volte? Il PD locale, che finora ha dormito ad abundantiam, avrà voglia di vincere? A sfidare il novello sposo è il giovane "Gnö" Fazzini.

* CASARGO

Il borgomastro uscente, Pina Scarpa, attualmente di fede renziana, ha deciso di sacrificarsi per la patria e si ripresenta per un terzo mandato. La politica ce l’ha nel sangue e non può farne a meno. Le si opporrà un professore universitario in pensione, Renato Scandroglio, originario di Narro, ai più sconosciuto.

* VENDROGNO

L’onnipresente borgomastro ciellino, Pierandrea Acerboni, ha deciso di scollarsi dalle parti nobili la quadrega che  teneva saldamente stretta. Avrà capito che era opportuno farsi da parte. Come tutti i regnanti di vario lignaggio, ha un suo “delfino” nella persona di Cesare Galli, che se la vedrà con Antonio Enicanti. E’ sperabile che Galli sia solo un delfino e, se vincesse, è il caso che non la rimeni anche lui sulle pale eoliche e sulle tubazioni che aspirano l’acqua del lago e la fanno ricadere per produrre energia elettrica. Di danni ambientali in Valle ne sono stati fatti già troppi.

* MARGNO
Questo paese è reduce da anni di fallimenti politico-amministrativi in nome di Cetto la Qualunque. Hanno chiuso negozi, alberghi e ha perso la sede delle scuole elementari a favore di quella di Casargo .La sua storica vocazione turistica è andata quindi a ramengo. La società che gestisce la funivia e gli impianti alle Betulle è a carte quarantotto. Finalmente. E’ d’obbligo ora una svolta radicale; la candidatura di Marco Cariboni contrapposta a quella di Giuseppe Malugani può essere l’ultima spiaggia.

* CORTENOVA
Il borgomastro uscente, Luigi Selva, non si ripresenta in nessuna delle due liste oggi contrapposte. Sul finire del mandato aveva proposto di mettere a disposizione dell’Unione dei Comuni di Centro Valle, gratuitamente, gli spazi necessari per una nuova sede, in luogo di quella di Introbio che costa 10mila euro all’anno, aumentabili a 15mila. Il tutto, per dimostrare che si può ridurre i costi della politica, notoriamente pagati da Pantalone. Basta volerlo. Gli attuali candidati a borgomastro, sono d’accordo con Selva?

* INTROBIO

Un amico che conosce le croniche inadempienze del paese dei “margnac”, mi dettaglia che chiunque vincerà si troverà almeno 5 grane da risolvere che i due precedenti borgomastri non hanno saputo o voluto risolvere. Che sarebbero queste: questione Mariani, parcheggio privato in piazza Pretorio, regolamentazione della strada per Biandino, nuovo prelevamento di acqua Norda dal lago di Sasso (in stand-by), centrale idroelettrica alla bocca di Biandino (e altre).
Il vice-borgomastro uscente, Fabio Brini, favorevole alle centrali sul Troggia, ripropone la lista “Aria Nuova”, con due soli consiglieri superstiti. Riguardo agli altri, alcuni si sono accasati in altre liste, diversi hanno mollato definitivamente perchè scazzati – pare – per i frequenti contrasti interni.  La diaspora di questa lista è figlia infatti di una radicale spaccatura su temi ambientali, tra chi indulgeva nei desiderata dei potenti e chi chiedeva una ferma tutela della val Biandino e del lago di Sasso.Gli altri due candidati, Adriano Airoldi e Domenico "Memi" Mascheri, come pensano di risolvere queste grane, in particolare quelle ambientali? La domanda è lecita perchè i loro programmi sorvolano su questi argomenti.

* PASTURO
Il democristiano di fede renziana Guido Agostoni, si ripresenterà. Gli si oppone Marinello Manzoni, già borgomastro in passato. La Lega è in frantumi soprattutto dopo lenote vicende di Stefano Galli.
Non si può dire che Agostoni abbia governato male. Coi limiti finanziari imposti, ha fatto tutto quello che poteva. Ha poi sapientemente sfruttato la glorificazione della poetessa Antonia Pozzi, culminata recentemente con un lungometraggio-polpettone. Il nostro dovrebbe però rendersi una buona volta conto che, in caso di fusione tra Comuni, il suo posto è con l’Altopiano. Si è mai chiesto cosa centra Pasturo coi paesi a nord del ponte di Chiuso, quando il suo territorio è prospiciente e omogeneo con Barzio? 

 

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AMENITÀ DALLA VALSASSINA E DINTORNI<br>ESTERNAZIONI NOTTURNE DI CICERUACCHIOAngelo Brunetti detto Ciceruacchio (Roma, settembre 1800-Porto Tolle, 10 agosto 1849) fu un oste e un patriota italiano, che combatté per la seconda Repubblica romana, alla cui caduta fuggì con Giuseppe Garibaldi per raggiungere Venezia. Il soprannome ciceruacchio, datogli da bambino, è la corruzione dell’originale romanesco ciruacchiotto (grassottello).

[da Wikipedia.it]

 

 * Su VN Ciceruacchio è lo pseudonimo di un corsivista esterno alla redazione, il cui caratteristico tratto satirico non rispecchia necessariamente l’opinione e la linea editoriale di Valsassinanews.

 

 

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