Che bella notizia sarebbe per tutto il popolo di Premana e per il comitato “Salviamo i nostri torrenti” se tale informazione fosse confermata. Però al famoso foglio 22 oltre a questo proclama non è stato allegato un documento ufficiale degli organi superiori (Provincia, Regione, Ministero dell’Ambiente ecc.) che dimostri e confermi che sull’area del “Fontannoon dol Dent” nessuno mai più potrà realizzare opere di questo tipo.
Allo stato attuale risulta invece, dalla documentazione consultabile da chiunque sul portale “S.I.L.V.I.A.” della Regione Lombardia, che la procedura per l’autorizzazione alla costruzione di una centrale idroelettrica sul “Fontanoon dol Dent” dopo essere passata in Regione è ora al vaglio della Provincia per l’istruttoria di V.I.A. (valutazione di impatto ambientale). Anche la cascata del “Fontanoon” sta subendo la stessa sorte di altre derivazioni idroelettriche sui torrenti del territorio e se nessuno farà concretamente qualcosa per impedirlo, fra qualche anno la cascata amata da tanti premanesi sarà cancellata.
"Per salvare concretamente i corsi d’acqua" secondo il Comitato "non bastano i proclami in campagna elettorale (e non servono nemmeno gli accordi con i privati per avere dei soldi – perchè non ci sono soldi che possano ripagare un popolo dalla distruzione del proprio territorio ed ecosistema)".
Forse allora sarebbe stato utile seguire l’esempio del Comune di Introbio che si è dato da fare al fianco della popolazione, intraprendendo concrete azioni tecniche, amministrative e legali per contrastare e combattere il rischio di distruzione della cascata della Troggia,.uno dei luoghi più cari a tutti gli introbiesi. Un po’ come il Fontanoon per chi è di Premana.