Ha suscitato clamore e in molti casi autentiche proteste il ritorno di fiamma da parte di Umberto Torre, che ha rilanciato in piena campagna elettorale il suo progetto di maxi albergho con wellness center sulla collina all’accesso del paese di Barzio. Andando all’attacco dell’amministrazione comunale che gli ha negato definitivamente nel PGT la possibilità di costruire (ma offrendogli delle alternative, rifiutate dallo stesso Torre) e anche contro chi ha organizzato e sottoscritto una petizione avversa al suo piano immobiliare.
E proprio quelle accuse (il titolare ha parlato di una raccolta di firme "farsa") hanno scatenato le reazioni tra residenti e villeggianti. Abbiamo raccolto una parte – quella pubblicabile – delle lettere in materia giunte in redazione. Lettere tutte firmate, che proponiamo di seguito:
Marcello Cantoni
Buongiorno.
Appreso da organi di stampa che è stato recentemente riproposto il progeto di ed
ificazione di nuovi fabbricati, presumibilmente a carattere commerciale, e delle
connesse opere di urbanizzazione sulla collina prospiciente la via Coldogna, si
a io, proprietario di immobile nella stessa via, al Condominio S. Giuseppe, sia
mia madre, Schiaroli Alessandra, proprietaria di immobile nella stessa via, al C
ondominio S. Angela, desideriamo esprimere con la presente la più assoluta contr
arietà al citato progetto.
Ciò, al fine di poter mantenere invariato il contesto attuale della zona, già pe
raltro oggetto in passato di interventi edificatori anche invasivi, ma comunque
tuttora classificabile come un’oasi di verde nella quale amiamo trascorrere gior
nate serene e tranquille, e che con interventi come quello prospettato ci vedreb
bero costretti a considerare seriamente la possibilità di alienare le proprietà
per trasferirci in altro luogo più consono alle nostre esigenze, pur
rammaricandoci dopo una frequentazione ultracinquantennale.
Certi che vorrete secondo le vostre possibilità fare buon uso della presente
segnalazione, ringraziamo e porgiamo distinti saluti
Massimo Monetti/Alessandra Schiaroli
Roberta D’Alò
“Una farsa”, la raccolta di firme fatta dai cittadini barziesi contro la costruzione del “mostro architettonico della coldogna” è stata definita così dal signor Torre nella sua lettera inviata alla redazione di valsassina news. Eppure la petizione è uno dei tre istituti di democrazia più importante, perché permette agli elettori di fare valere le istanze davanti alla pubblica amministrazione. Tale istituto è tutelato dalla nostra costituzione all’articolo 50, vuol dire che codesto diritto è “una farsa”? [………..] il signor Torre con la sua lettera di attacco alla giunta uscente ci ha dimostrato che nel suo progetto ci crede ancora. Eppure questo progetto è stato bocciato all’unanimità con l’approvazione del P.G.T. in seduta definitiva del 29/05/2012; ciò vuol dire che entrambe le liste che concorrono per l’elezioni comunali che si svolgeranno il 25/05 p.v. hanno detto NO. Anche la provincia di Lecco che inizialmente appoggiava il progetto successivamente ha accettato il P.G.T. del comune senza alcun commento.
Andando avanti nella lettura della lettera troviamo un’esortazione alla costruzione del fabbricato in quanto gioverebbe al turismo barziese. Nel P.G.T. sono state approvate altre opere di privati per la costruzione di due nuovi alberghi nel comune; uno in via Roma e un altro in località Campiano ed una terza opera di incremento dell’area Ballestrin già esistente. Ciò significa che opere per lo sviluppo turistico sono state pensate. L’unica cosa che porterebbe la costruzione di hotel sulla collinetta coldogna sarebbe la perdita di un’area caratteristica di verde dedicata al pascolo degli animali da gregge e una bellissima vista sulla Grigna per i condomini della contrada.
“Una farsa” per usare lo stesso termine è l’ostinazione del signor Torre e dell’agenzia immobiliare che lo supporta; perché tale progetto è stato bloccato dalla politica provinciale e locale e dalla buona parte della popolazione. Poiché su 1.300 abitanti 150 hanno firmato contro e di questi solo 40 sono i residenti in coldogna la contrada interessata, ciò vuol dire che anche il resto del paese si oppone. Quindi lasciamo che il proprietario della collinetta continui a sognare il suo “mostro architettonico”; perché un albergo che rovina il paesaggio naturale non si può che definirlo mostro. Speriamo che questo sogno torni definitivamente nel cassetto del signor Torre e che si accorga che tutti sono contrari al suo progetto.
Riccardo Vezzo
GLI ULTIMI SVILUPPI DELLA VICENDA COLDOGNA (dal nostro archivio):
BARZIO: TORRE ATTACCA FERRARI SU COLDOGNA. PER PURO CASO A -10 DAL VOTO
Scritto da: VN – 16/05/2014
Una vicenda chiusa in modo tombale da mesi (anni) torna di attualità a mo’ di rigurgito pre elettorale. Lo sconfitto della Coldogna, il proprietario dell’area dove il Comune ha impedito di realizzare una mega struttura turistica, entra a bomba nel dibattito prima del voto, scaricando sull’amministrazione uscente le "colpe" della sua mancata maxi operazione immobiliare. Colpo di coda fuori tempo, ma anche mira un po’ sbagliata; neanche l’avversario di Ferrari era d’accordo…
LA LETTERA/COLDOGNA: ”MANCANZA DI RISPETTO DEFINIRE LA PETIZIONE UNA FARSA”
Scritto da: Lettera firmata – 17/05/2014
Nuove reazioni all’intervento del proprietario della collinetta di Coldogna a Barzio. Tre dei 143 firmatari della petizione contro l’albergo rispondono duramente alle parole di Umberto Torre.
TORRE E LA COLDOGNA, REAZIONI CRITICHE. FERRARI E BIANCHI UNITI: ”UN DISPETTO”
Scritto da: Redazione Barzio – 16/05/2014
Tutti contro il proprietario della collina all’entrata di Barzio, dopo il comunicato sul mancato (e datato) rifiuto del Comune di edificare un maxi albergo nella zona. Con sfumature diverse ma entrambi i candidati sindaco giudicano l’intervento "un dispetto elettorale", durissime reazioni anche da chi ha firmato la petizione contro il progetto.