"E’ una soddisfazione enorme – dichiara a VN il neo eletto sindaco di Premana – non pensavamo proprio di poter battere una lista che aveva portato qui un ministro della Repubblica, aveva realizzato per la campagna elettorale un libro con un milione di cose fatte… Davvero, non eravamo affatto convinti di farcela – piuttosto di perdere magari con uno scarto minimo. Anche personalmente non mi facevo illusioni. Invece è andata al meglio".

Quanto ha pesato sul risultato la questione centrali?
"Indubbiamente molto. Ma che questo fosse un tema importantissimo ne dà una riprova l’elezione a Pagnona, con numeri netti, della Coppo, a capo del locale Comitato per la salvaguardia delle acque. Ora in collaborazione con l’altro  Comitato, quello premanese, si potrà garantire di fare il massimo perché sui nostri corsi d’acqua non si realizzino più queste centrali idroelettriche. Dirò di più: inizieremo chiedendo se possibile un rinvio della conferenza dei servizi in programma per la Valmarcia. Abbiamo bisogno di capire, guardando bene le carte, se è possibile fare un passo indietro, anche per rispettare questo preciso impegno preso in campagna elettorale".

Chi si occuperà materialmente dell’Ambiente, dunque di questa scottante partita nella nuova giunta?
"Posto che l’elezione mi ha onestamente sorpreso al punto che davvero la mia squadra non è pronta, in ogni caso questa specifica delega credo proprio che l’assumerò direttamente io. Anche perché ho avto occasione di approfondire l’argomento di persona".

Passiamo ad altri temi: il Marchio Premana?
"Guardi, io mi auguro che dopo il risultato elettorale non cambi nulla. So che nell’altra lista ci sono persone molto impegnate sull’argomento e ripeto: spero che la questione prosegua senza problemi di sorta".

E per quanto riguarda il progetto "Casa Premana"?
"Qui l’investimento è già stato fatto; penso che gli spazi per Croce Rossa e Pro Loco non vadano toccati, per il resto appunto c’è stata la spesa, vedremo".