Il responso delle urne ha sancito infatti alcuni spostamenti di rilievo, al punto che è già possibile ragionare con qualche punto di partenza interessante, sulle prospettive di "governo" della CM. I sindaci dei Comuni di Valle e Lago che danno vita all’assemblea della Comunità si riuniranno un paio di volte prima di decidere chi sarà il nuovo presidente. Dunque se ne parlerà presumibilmente verso settembre-ottobre.

Nel frattempo c’è stato il benedetto voto del 25 maggio, che ha confermato alcune amministrazioni ma ne ha anche radicalmente cambiato altre. E dunque i pronostici diventano più difficili – o per qualcuno paradossalmente più semplici.

Gli allibratori della politica come oggi anticipano infatti già oggi un testa a testa tutto al femminile, con in pole position due prime cittadine riconfermate: la sindaca di Casargo Pina Scarpa e la collega di Taceno Marisa Fondra. A favore della prima i paesi di sinistra (non moltissimi) e una serie di "indipendenti". Per la seconda – forse – altri Comuni più spostati a centro destra. Ma in questo campo le collocazioni sono ardue e i giochi assai complessi. Tanto che, stando ai ben informati, nello stesso ambito PD che dovrebbe appoggiare Pina Scarpa si sussurra un terzo nome: quello del confermatissimo sindaco di Pasturo Guido Agostoni.

Molti, diversi e complicati i fattori che determineranno la scelta finale. Naturalmente non è detto che la presidenza della CM debba andare proprio a uno di questi tre borgomastri, ma ad oggi chi mastica di politica locale scommetterebbe ad occhi chiusi che il nuovo "Pres." sarà scelto in questa rosa ristretta.

Nei prossimi giorni altre indiscrezioni sulle grandi manovre, in atto già da lunedì pomeriggio quando si sono chiusi gli scrutini e proclamati i 14 sindaci della Valle grandi elettori della Comunità Montana.