Nel mirino sette dei 14 paesi le cui amministrazioni si sono sottoposte al vaglio degli elettori lo scorso 25 maggio. Promossi e bocciati e per una volta (qualche) speranza di cambiamento nelle "amenità" di Ciceruacchio, versione urne aperte. Tra le tante definizioni, fa sorridere quella destinata al nuovo/vecchi primo cittadino di Pasturo: Guido Agostoni è "l’usato sicuro"…
PAGNONA
Maria Cristina Coppo, del comitato locale per la salvaguardia delle acque, ha abbondantemente sconfitto il borgomastro uscente Martino Colombo, meno incline forse ai temi della tutela dell’ambiente.
E’ sicuramente un forte segnale di cambiamento in un paese tradizionalmente a vocazione leghista e berlusconiana.
PREMANA
La giunta ciellina uscente guidata da Silvano Bertoldini è stata opportunamente mandata a casa. Con un sussulto d’orgoglio i premanesi hanno detto basta alla proliferazione di piccole centrali idroelettriche e, premiando Nicola Fazzini, si sono riappropriati del loro territorio non poco compromesso. Si apre finalmente un nuovo capitolo all’ombra del Pizzo Alto.
CASARGO
Motivata da un forte “spirito di servizio” Pina Scarpa si accinge ad un terzo mandato consecutivo dopo aver sbarellato lo sfidante, Renato Scandroglio. Molti si chiedevano: chi è costui? Un fan della Pina, il sempre vivace Bruno Colombo, l’ha proposta per prendere il posto dello spento Alberto Denti alla guida della Comunità Montana. Forse per bruciarla anzitempo perchè il nostro ha in mente un’altra candidatura, di compromesso bipartizan. Magari un po’ più a valle.
MARGNO
L’elezione di Giuseppe Malugani non mi fa presagire nulla di positivo perchè in più legislature, anche per interposta persona, ritengo abbia contribuito all’inesorabile declino del paese. Spero fortemente di sbagliarmi ma, al momento, è a mio avviso la persona meno indicata per rilanciare il turismo, che è l’unica risorsa disponibile.
CORTENOVA
Colpo di scena dalle urne. La maggioranza uscente, peraltro priva dell’ex borgomastro Luigi Selva, passa la fascia tricolore a Valerio Benedetti. Un ribaltone inatteso che certifica il tramonto della lunga gestione dei seguaci di Cetto la Qualunque e, prima ancora, della Lega. Sulla scia vittoriosa di Renzi, Cortenova può ora dimostrare di essere un paese progressista che guarda al futuro.
INTROBIO
Ha vinto Adriano Airoldi della lista “Val Biandino”, nata da una “larga intesa”, come va di moda oggi, tra la destra post-berlusconiana e gli ex comunisti. Lo vedremo alla prova soprattutto sui temi ambientali. Per eccesso di presunzione, Domenico Mascheri ha floppato, fidandosi della sua capacità di convincere gli elettori. Sonora la sconfitta di Fabio Brini e dei suoi dannosi sogni a favore delle centrali idroelettriche lungo il Troggia. Per ora, … scampato lo periglio.
PASTURO
Come era prevedibile, dalle urne è uscito vincitore Guido Agostoni, ritenuto giustamente “l’usato sicuro”. Nei tempi a venire, si spenderà per far sì che il Parco della Grigna possa avere un suo organo di gestione. Ma, come è noto, questo prelude ad una guerra continua tra Pasturo ed Esino Lario per la sede o, peggio ancora, per ambedue contemporaneamente. Di carrozzoni clientelari e costosi ce ne sono fin troppi in giro per cui, fino a quando l’Italia non diverrà un paese normale, è bene che se ne occupi solo la Comunità Montana. Che, in fatto di costi per Pantalone, è a sua volta al top.
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Angelo Brunetti detto Ciceruacchio (Roma, settembre 1800-Porto Tolle, 10 agosto 1849) fu un oste e un patriota italiano, che combatté per la seconda Repubblica romana, alla cui caduta fuggì con Giuseppe Garibaldi per raggiungere Venezia. Il soprannome ciceruacchio, datogli da bambino, è la corruzione dell’originale romanesco ciruacchiotto (grassottello).
[da Wikipedia.it]
* Su VN Ciceruacchio è lo pseudonimo di un corsivista esterno alla redazione, il cui caratteristico tratto satirico non rispecchia necessariamente l’opinione e la linea editoriale di Valsassinanews.