La giornata è stata introdotta nel 1993 dall’indimenticato Papa Giovanni Paolo II e trova anche in Papa Francesco un estimatore che ne condivide il messaggio denso di significati cristiani e sociali. Anche a Cortenova, come in molti altre realtà, il gruppo UNITALSI (Unione Nazionale Italiana Trasporto Ammalati Lourdes e Santuari Internazionali) domenica prossima promuove la giornata dell’ammalato. Per il secondo anno consecutivo la Santa Messa non si svolgerà nell’affascinante cornice della Madonna dei Crotti ma verrà officiata nella Chiesa di San Gervasio e Protasio.
In primo piano le dame di UNITALSI che hanno fatto della presa in carico delle fragilità e del sostegno agli ammalati un proprio carattere distintivo e che indosseranno la caratteristica divisa.
LA MISSIONE DI UNITALSI
Quella dell’Unitalsi è una “storia di servizio” che dal 1903, anno della sua fondazione, si è sempre alimentata del desiderio di essere uno “strumento” nelle mani di Dio, per portare la speranza dove c’è disperazione, un sorriso dove regna la tristezza.
È una missione semplice che si nutre del desiderio di vivere il Vangelo nella quotidianità, offrendo, ciascuno secondo le proprie possibilità, un contributo fondamentale per costruire una società dove ci sia spazio per la carità.
Questa è la nostra missione che si costruisce ogni giorno grazie all’impegno smisurato di quanti abbracciano il cuore della nostra associazione che, partendo dai pellegrinaggi, con l’aiuto della Provvidenza, ha realizzato una serie numerosa di progetti in grado di offrire risposte concrete ai bisogni di ammalati, disabili, persone in difficoltà.
Vogliamo essere uno strumento di “carità operativa” e di “carità creativa” nelle mani del Signore. Vogliamo condividere un impegno per costruire la speranza. I molteplici ’Progetti Unitalsi’ rappresentano una opportunità per quanti vogliono condividere con noi questa missione di carità, scegliendo l’ambito più vicino alla propria sensibilità e alle proprie attitudini.