Nell’ultima seduta del consiglio provinciale così come l’abbiamo conosciuto finora si è trattato anche di Valsassina. L’ente, che nei prossimi sei mesi, in attesa della versione 2.0, sarà probabilmente affidato al vice presidente in carica Stefano Simonetti, saluta metaforicamente la Valle mettendo tre punti fermi ad altrettante questioni locali.
Innanzitutto Simonetti garantisce che i lavori per migliorare la viabilità lungo la provinciale 67 nel territorio di Pasturo non creeranno disagi alla stagione estiva alle porte. I lavori per le tre rotatorie infatti partiranno solo dopo l’estate sebbene ormai siano già stati appaltati. Si tratta di interventi viabilistici ritenuti non più prorogabili da tutto il consiglio e ciò ha permesso di reperire i fondi in tempi abbastanza celeri. La sinergia con le amministrazioni locali ha inoltre trasformato il progetto iniziale di una grande rotatoria ovale in tre rotonde più piccole e funzionali.
L’approvazione del PTCP (Piano territoriale di governo provinciale) ha poi visto accordare al comune di Cremeno la possibilità di “spalmare orizzontalmente” la volumetria del villaggio residenziale in località Casere. Valutato che l’edificio che sorgerà in quell’area, una casa di riposo per anziani, non eccederà in altezza e sarà paesaggisticamente ben inserito nel territorio, la giunta provinciale permette all’amministrazione Invernizzi di rendere edificabili gli spazi interessate. Nella decisione ha influito anche il dato dei 140 posti di lavoro veicolati dalla struttura una volta in attività. Un’importante variante infine ridefinisce i confini del polo sciistico dell’Altopiano valsassinese che in futuro potrà estendersi, "collegando Artavaggio con i Piani di Bobbio-Valtorta".
Evidenziati gli aggiornamenti viabilistici proposti nel piano: il più importante è certamente il prolungamento della tangeziale est da Usmate fino a Olginate, vi sono poi il miglioramento del collegamento tra SS36 e SP72 nella zona dell’alto lago, e la variante della provinciale a Primaluna per eliminare il traffico dal centro abitato.
L’ultima assemblea provinciale eletta direttamente dai cittadini ha infine riconfermato la bontà del PLIS (Parco locale di interesse sovra-comunale) barziese cassando all’unanimità la richiesta inoltrata della Comunità Montana per una sua abolizione. Resta dunque in vigore, e con maggior autorevolezza, il piano di tutela paesaggistico-ambientale approvato dal consiglio comunale presieduto da Andrea Ferrari. Piano che con la determina di villa Locatelli ha ora le carte in regola per essere condiviso dai comuni limitrofi.