Sul tavolo la questione delle difficoltà (a quanto pare di tipo quasi esclusivamente finanziario, più precisamente di "liquidità") nelle quali versa la scuola materna, fondata tanti anni fa grazie alla munifica profusione di denaro di maggiorenti del centro Valsassina. L’idea era quella di dare l’opportunità ai genitori di estrazione cattolica di mandare i propri figli in una scuola attenta a quella religione fin dai primissimi anni di vita. Ma si sa, un tempo le cose andavano bene mentre ora, tra crisi delle vocazioni (e diminuzione drastica del numero dei fedeli) e soprattutto crisi economica perdurante, per tutti, oggi la storia è ben diversa. E anche poche migliaia di euro di disavanzo – perché di questo si parla – rischiano di far saltare il banco.
Il malessere intorno all’asilo di Bindo è noto a molti, anche se si cerca da tempo di mantenere la vicenda "tra pochi". Ora però, con lo spettro della chiusura che si fa reale e immanente, ecco la corsa all’informazione e i panni che vengono lavati non più in casa ma in pubblico. Con tanto di assemblea, domani sera al Circolo Acli del posto (in basso pubblichiamo l’ordine del giorno). Ma al di là delle motivazioni diciamo così ufficiali, bisogna contestualizzare la situazione: l’esplosione del caso avviene dopo che la gestione della scuola cattolica da parte della parrocchia ha messo in discussione la continuità stessa di questa esperienza. Per un pugno di euro (c’è chi dice meno di diecimila), ma come detto la crisi si fa sentire e anche la Chiesa deve fare i conti e cercare di tenerli in ordine specie in tempi di vacche magrissime, per tutti.
Ma chiudere quella piccola scuola suona per molti come una "bestemmia". Se non altro per la massa di denaro investita come detto a suo tempo da ricchi (solo privati). "In queste settimane sono circolate notizie relative alla possibile chiusura dell’asilo di Bindo – fa sapere un volantino (non firmato ma riconducibile al capofila di questi "benefattori"). – A seguito di queste notizie si rende necessaria la convocazione di un’assemblea per discutere in merito al proseguimento dell’attivita’ dell’asilo. Il momento e’ importante: dopo 49 anni di attività si vorrebbero evitare spiacevoli inconvenienti e, soprattutto, che per decisioni di qualcuno si andasse a penalizzare l’interesse generale della frazione di Bindo e degli utenti dell’asilo".
Ecco il programma dell’assemblea (al salone al 1° piano del Circolo):
1) Decisioni circa il reperimento delle risorse per far fronte alle esigenze economiche della gestione
2) Modalita’ di continuazione dell’attivita’ dell’asilo
3) Proposta nomina di un comitato di gestione