Chiaro, qualunque periodo è controindicato quando i tuoi guai coincidono con trenta metri cubi di terra sassi e piante piovuti sulla strada principale della zona in cui operi. Ma l’estate che faticosamente inizia è tra i momenti peggiori, in questo senso. Lo sa bene Maria Cristina Coppo, che appena insediatasi in qualità di sindaco di Pagnona si ritrova ad affrontare un’emergenza di cospicua serietà. Oltretutto, lo stato (pessimo) della Provinciale 67 era ben noto anche prima del voto del 25 maggio, ma quest’ultimo episodio è davvero eccezionale e rischia di pregiudicare a lungo la mobilità locale.

Come detto, il periodo è pessimo. Inizia la stagione turistica, si apre il rifugio, c’è da tagliare l’erba proprio in zona Gallino, aumenta il traffico e "ciliegina (amara) sulla torta" ci saranno riflessi negativi pure per lo sport. In particolare per la tradizionale manifestazione organizzata dalla Pol. Pagnona la prima domenica di agosto – con transito dei corridori guarda caso giusto giusto nel tratto interessato dalla frana di ieri. E dire che si tratterà della quarantesima edizione della gara…

Il tutto, in aggiunta ai danni più intuibili per la viabilità tra lago e Premana. "Sì, è proprio una situazione spiacevole – commenta M. C. Coppo – e ne ho parlato questa mattina con Simonetti nella riunione dedicata al peduncolo di Dervio. Capisco però che i tempi saranno lunghi, lo stesso presidente f. f. della Provincia mi ha chiesto dieci giorni per rifare il punto e capire con maggiore precisione le tempistiche del caso. Poi ora come ora i famosi 80-100mila euro necessari a quanto pare proprio non ci sono, quindi la storia è ancor più seria".

Non c’è rassegnazione ma molta, molta preoccupazione. I problemi della SP sono stati evidenziati anche oggi – quelli preesistenti, ovvero le condizioni critiche di una Provinciale tristemente nota per il suo stato "nell’ordinaria amministrazione". A cui ora si aggiunge la grana delle grane. Dove grana fa rima con frana.