Compagnoni e Lacedelli erano a corto di ossigeno, gli alpinisti non mentirono. Nel giusto anche il giovane Walter Bonatti. Un altro pezzo di verità viene a galla grazie ad un fotogramma tratto proprio dal documentario ufficiale del 1954. Ma nessuno ci aveva fin’ora fatto caso.
Ne parla Leonardo Bizzaro su Repubblica.it. La questione ruota sui colori delle bombole di ossigeno a disposizione nell’ultima tirata alla vetta, e a notare il dettaglio è stato un documentarista della Bbc, Mick Conefrey.
Bombole blu, tedesche, affidabili. Bombole rosse, italiane (Dalmine), con maggior dispersione di gas ma più leggere. Nel fotogramma appare come in vetta con gli alpinisti del Cai non siano arrivate solo le bombole blu, ma si notano chiaramente due bombole rosse, che garantivano meno ore di ossigeno del previsto.
Il dettaglio non è da poco. Esso avvalora le dichiarazioni di Achille Compagnoni e Lino Lacedelli secondo i quali l’ossigeno a disposizione fu meno del previsto. Allo stesso tempo danno fondamento alla versione di Bonatti, indicato come responsabile della “scomparsa” del gas nelle bombole per l’ultimo tratto.
> Racconto approfondito e galleria fotografica nell’articolo di Repubblica.it.
> Da wikipedia: Spedizione del 1954 al K2 e Caso K2
> Il documentario ufficiale del CAI del 1954
(Immagini tratte da Repubblica.it)