L’opera principale, sulla quale entrambi i candidati avevano puntato in campagna elettorale, ossia la metanizzazione del paese, verrà realizzata ma i lavori partiranno a gennaio del 2017. L’importo complessivo dell’opera è di 800.000 euro, soldi che arrivano di un bando regionale nel quale il comune dell’Alta Valsassina è stato inserito. Altro punto della campagna elettorale che verrà portato a termine, questo nei tempi promessi è la presentazione del PGT definitivo. A questo riguardo, la maggioranza ha invitato la minoranza a partecipare attivamente all’ultimazione del Piano.
Oltre alla presa in carico degli impianti di risalita Margno – Pian delle Betulle (vedi articolo), l’amministrazione Malugani pensa a sistemare il piazzale davanti al Comune e mettere a disposizione qualche risorsa per la sistemazione dell’asilo. “Mancano soldi” ha spiegato il sindaco. L’edilizia è ferma dunque mancano gli introiti degli oneri di urbanizzazione, lo Stato non trasferisce un centesimo (vengono a mancare quasi ottantamila euro di trasferimenti statali) e dunque non rimane altro che far quadrare il bilancio con le tasse comunali.
L’Imu non verrà applicato sulla prima casa, ci saranno riduzioni per i terreni agricoli, mentre per la Tari vengono confermati i criteri di calcolo in base ai metri quadrati con una riduzione dell’ottanta per cento per le zone non coperte dal servizio. Le aliquote rimangono quelle della vecchia Tares. Per la Tasi invece, all’inizio si pensava di non applicarla ha spiegato il sindaco Malugani, ma poi “siamo stati costretti a farlo, fissando la percentuale al 1.5 per mille sulla prima casa”. Con il ricavato dalla Tasi viene coperto soltanto il 12 per cento del costo dei servizi.
Chiare e dirette le parole del capogruppo di minoranza Marco Cariboni: “Cosa stiamo qui a fare, impossibile amministrare in queste condizioni, sarebbe meglio che il Comune venisse commissariato e che il governo si arrangiasse da solo”.