Anche Pasturo ha fatto sospirare tanti ieri sera quando il primo cittadino Guido Agostoni ha enunciato le aliquote delle imposte comunali adottate dalla giunta appena eletta. L’Imu, imposta patrimoniale che viene applicata a tutte le categorie di immobili tranne che la prima casa passa dallo 0.76 allo 0.9 per cento per un introito totale di 773.000 euro dei quali rimangono al Comune circa 480.000 euro, il resto va a finire nelle casse dello Stato.
La Tari, imposta che serve a coprire i costi della raccolta e smaltimento dei rifiuti (stimati in 210.000 euro annui per il Comune di Pasturo) non viene aumentata. Anzi, dallo stesso sindaco Agostoni arriva un appello alla popolazione: miglioriamo insieme la raccolta differenziata in paese per diminuire i costi e pagare di meno. Meno gradita la notizia sulla Tasi, tassa che serve a coprire i servizi indivisibili come lo sgombero della neve, la pulizia delle strade o l’illuminazione del paese che viene fissata allo 0.2 per cento del valore imponibile dell’immobile che in questo caso sarà soltanto applicato ai proprietari delle prime case.
“Non possiamo fare a meno di aumentare le tasse per fare quadrare i conti” ha spiegato Agostoni e i dati del bilancio preventivo presentati dal consigliere con delega al bilancio Ettore Ticozi confermano le parole del sindaco. Diminuiscono voci come oneri di urbanizzazione, la crisi colpisce l’edilizia e dunque mancano all’appello i soldi dei permessi di costruire, diminuiscono anche i trasferimenti dello stato e della Regione, dunque, si punta, come hanno fatto tutti i comuni della Valle a cercare nell’aumento dell’Imu e nella taratura giusta dell’aliquota della Tasi i soldi mancanti. Con un bilancio del genere, ha spiegato Agostoni, “è difficile fare delle grandi opere”.
Opere che finiscono si nel preventivo ma dovranno trovare finanziamenti altrove per poter essere realizzate. Si parla del prolungamento della strada per Tevera, i lavori nella Rocca di Baiedo (opera fattibile grazie al contributo della Fondazione Cariplo e i fondi della Comunità Montana). Meno probabile l’ampliamento del cimitero, previsto per il 2015 ma per il quale ci vogliono circa 300mila euro che il Comune non ha e pare non avrà; fattibile invece, visto che sono fatte con soldi in parte del Comune e in parte dalla Provincia la realizzazione delle tre famose rotonde, quella davanti alla Comunità Montana, quella di Pratobuscante e la rotatoria al confine con il Comune di Introbio.