Primo appuntamento dell’estate del Lasco in Valsassina e sabato pomeriggio a Casargo è stato illustrato il gioco dedicato al bandito nostrano. Un’iniziativa nel segno della riscoperta del protagonista del noto romanzo Valsanat di cui tuttavia la cultura locale sembra averne perso le tracce. Da un lato quindi un’apertura ai giovani e ai ragazzi- e non a caso gli alunni delle scuole elementari di Casargo, Cortenova ed Esino hanno dedicato proprio al Lasco parte dell’attività didattica –  dall’altro un modo per aggiungere anche altri elementi di spessore al turismo e alla conoscenza della storia locale.

La pioggia battente della giornata non è stata il miglior biglietto da visita ma non hanno voluto mancare una trentina di persone che hanno ascoltato rapite la presentazione dell’ideatrice, Pinuccia Nasazzi, e del giovane Emanuele che ha realizzato i disegni (vd foto). Il grande tabellone ha inoltre consentito di giocare a "grandezza naturale". Presenti in sala civica anche i primi cittadini di Casargo, Pina Scarpa, Premana – Nicola Fazzini- e Cortenova, Valerio Benedetti.

Ad impreziosire la presentazione i disegni dei ragazzi con soggetto protagonisti del Romanzo. Accanto ai ritratti del bandito, dell’Armellina e della Bissaga la fantasia dei bambini ha rappresentato anche i Castelli Valsassinesi, Baiedo, Parlasco e Cortenova, e alcune scene del libro. La più rappresentata l’accoglienza di Don Roberto, prete di Taceno, che nonostante le rimostranze della serva caterina accetta nella comunità la strega e la figlia dopo che erano state scacciate da un altro paese valsassinese.

Coinvolgimento anche della Pro Loco di Casargo che ha organizzato un rinfresco a seguire.
 

Nelle foto: Il tabellone gigante e i disegni dei bambini

  

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