Inevitabile andare col pensiero al primo miracolo della storia, quello per il quale ogni anno da quasi due secoli gli introbiesi salgono in Biandino per ringraziare la Madonna della Neve (che secondo la credenza popolare salvò il paese dalla epidemia di cholera morbus che mietè vittime in tutta la Valsassina del 1836: solo a Barzio i morti furono 35 morti, a Primaluna 30 decessi). E un piccolo ma concreto evento miracoloso è andato in scena questa mattina, poco fa, quando un 53enne che da anni viene in villeggiatura in Valle, proprio ad Introbio, è stato letteralmente strappato alla morte dai sanitari giunti in quota sull’eliambulanza del 118.

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Grazie alla nostra lettrice Mara

Anzi, il decesso dell’uomo era già stato in qualche modo  "certificato": il servizio fornito ai media dall’AREU riferiva infatti di una persona deceduta intorno a mezzogiorno nella zona del Santuario. Fortunatamente invece, grazie all’assistenza immediata e professionale prestata dall’équipe medica, il 53enne si è ripreso e dopo circa mezz’ora è stato caricato sull’eliambulanza levatasi dalla base comasca di Villa Guardia e trasportato d’urgenza (ancora in "codice rosso") all’ospedale Manzoni di Lecco.

FOTO DALL’ALTO DI GIULIA: L’ELICOTTERO AL CENTRO

Secondo quanto appreso dalla nostra redazione Cronaca, l’uomo era seduto nel grande prato e aveva appena finito di assistere alla Messa. Ad un certo punto ha capito di essere stato colto da un malore grave, ha chiesto ad una ragazzina di tenergli al guinzaglio il cane che lo aveva accompagnato nella ascesa al Santuario (era salito in solitaria) e ha cercato di farsi soccorrere ma è piombato a terra non appena alzatosi per chiedere aiuto.

Ulteriori aggiornamenti a breve su VN.