Mentre dal palco arrivano le note di musica giovane di altri tempi, i tavoli in legno predisposti nel piazzale sterrato si riempiono dopo aver fatto il giro tra gli stand gastronomici. Il meccanismo è semplice: per la birra si passa in cassa (di fronte al palco) e si prendono i gettoni che servono per acquistare le bibite in qualunque stand, per il resto si paga in contanti al momento del ritiro. Dunque, nelle prime ore di questo venerdì sera si è vista gente in coda (tranquilla) alla cassa per l’acquisto dei gettoni, altri assembramenti nei mini-negozi per rifornirsi delle specialità locali e poi, tanti allegri tavoli con famiglie, gruppi di amici e conoscenti che approfittando del fresco della sera si sono fermati “a farsi una birra”.
L’obiettivo, dicono gli organizzatori, è quello di accompagnare i visitatori in un excursus nel mondo delle birre di produzione artigianale scoprendo e degustando 4 o 5 birre diverse.
"Si partirà dai singoli bicchieri che man mano andremo ad assaggiare – spiega l’organizzazione della Sagra dei Territori -, faremo capire la differenza tra la birra industriale, dedicata alla massa, e le birre di produzione artigianale, dove risalta il gusto del singolo birraio anziché le esigenze economiche.
Esaltando, tra l’altro, la qualità degustativa, lo scopo è anche di passare il messaggio del bere consapevole, cioè del gustarsi una birra per il piacere degli aromi e dei sapori e non per la quantità e il grado alcolico".
La manifestazione rimarrà aperta al pubblico sabato dalle 16 alle 24 e domenica dalle 10 alle 22.