BAMBINI DI IERI E DI OGGI IN QUADRI E FOTO A CORTENOVA



L’esposizione è organizzata dal Gruppo di Lavoro del Museo e dal Foto Club “Amici della fotografia” di Introbio, con la partecipazione del pittore e scultore brianzolo Giuseppe Vattimo. Buona affluenza di pubblico, sin dalla serata inaugurale del 1°agosto dedicata alla proiezione di dieci filmati tematici realizzati con fotografie scattate dai soci del Foto Club.

Ai ritratti luminosi, colorati, gioiosi dei bambini di oggi, colti dagli obiettivi moderni, si contrappongono grandi riproduzioni di foto su lastra di Antonio Bellomi: queste foto, tutte degli Anni Venti-Trenta del secolo scorso, riprendono bambini in diverse situazioni della vita quotidiana in Valsassina. Le immagini, messe a confronto con quelle di oggi,  evidenziano con grande impatto visivo ed emotivo un abisso tra le due realtà esistenziali, anche se queste distano nel tempo meno di cento anni. I visitatori hanno molto gradito questa possibilità di raffronto, che ha offerto naturalmente ampio spazio a riflessioni ed a valutazioni sui valori conquistati, ma anche purtroppo su quelli perduti, nell’avvicendarsi delle generazioni passate.

Interessante anche, tra le immagini esposte nella sala dedicata alla fotografia,  la  carrellata di  paesaggi, sia della Valsassina che di altre incantevoli zone d’Italia, visti e interpretati dai singoli autori secondo la propria sensibilità e capacità creativa e valorizzando ovviamente le potenzialità offerte dalla tecnologia.

Ad uno strumento antico come il pennello sono invece dovuti i paesaggi della Brianza e dell’Adda esposti nella sala di ingresso, dedicata stavolta alla pittura: si tratta di una decina di opere di charme del pittore Giovanni Vattimo. Questo artista, di ispirazione impressionista, già presente e premiato in decine di concorsi e mostre collettive e con numerose personali all’attivo, di cui due a Parigi, offre al visitatore momenti di autentica poesia. E’ una festa di colori. L’incipit di una lunga recensione della storica e critica d’arte Marina Pizziolo, consultabile su internet, così descrive questa pittura: “L’assenza delle cose restituita da una pennellata larga e festante. La gioiosità del colore come mezzo per restituire poesia alla visione. Questa la nuova luce che si è accesa, vibrante, nelle pagine pittoriche di Giovanni Vattimo”.

Giselda Barina, coordinatrice del museo, ringrazia tutti i visitatori di questa mostra, la prima dopo il periodo di stasi dovuto ai lavori di ristrutturazione dell’edificio. Con il prossimo anno, pur lasciando spazio ad altre eventuali iniziative culturali,  riprenderanno le mostre tradizionali con la presentazione di nuove fotografie  di Antonio Bellomi. Queste vengono selezionate dal patrimonio di lastre donate dai suoi eredi al Comune di Cortenova (negli anni passati ne sono state sviluppate e presentate circa 600). U

Museo storico-fotografico Antonio Bellomi, Viale Vittorio Emanuele (edificio delle Poste),Cortenova
Apertura 16:00 – 19:00

 

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