“Da circa 40 anni frequento la Valsassina, ma ahimè ho notato ormai da qualche anno il decadimento di questa meravigliosa valle” esordisce il signore milanese nella lettera a Valsassinanews. “Mi sono sentito dire che la cosa importante è che i "milanes" portino i quattrini ma che poi non rompano piu’ di tanto…” continua. E prosegue, toccando argomenti ben precisi.

Primo punto SITUAZIONE SENTIERI

“Moltissimi sentieri sono abbandonati a se stessi, ormai quasi inesistenti, segnaletica insufficiente con paline direzionali inesatte” commenta il lettore che poi fa un esempio: “la scorsa settimana stavo percorrendo il sentiero della Bissaga tra Taceno e Parlasco quando ho incrociato un motociclista con moto da trial. Facendogli notare (gentilmente) che quello era un sentiero quindi di moderare le sue evoluzioni, la rispostta è stata in dialetto del luogo: "torna da dove sei arrivato e non venire in Valsassina a rompere i c…".

Secondo punto PISTA CICLABILE

"Lo scorso anno mi sono recato al rifugio S. Rita e li a 2000 metri mi sono ritrovato ben 10 motociclisti. E’ una cosa scandalosa, ma è possibile che non ci sia nessun controllo? Per non parlare delle ciclabili, quella esistente è molto bella, ma interrotta in più punti: possibile che per tracciare una ciclabile ci vogliano anni?".

Infine il lettore brianzolo presenta una dichiarazione di amore alla Valle.

Terzo punto DICHIARAZIONE DI AMORE PER LA VALLE

“Scusate lo sfogo ma io amo la Valsassina e mi dispiace che accadano queste cose, ma come dice qualcuno l’importante è che i "Milanes" portino i danè e non rompano.
C’è però il rischio che questi si stanchino di dare senza mai ricevere nulla in termini turistici. Spero sinceramente che le cose possano cambiare ma ci credo poco".

[Lettera Firmata]