Il corposo rapporto nazionale realizzato sul tramonto del 2013 con focus sulla popolazione di studenti stranieri in Italia è la bussola. Una notevole analisi statistica e qualitativa per descrivere- dati alla mano – un fenomeno che già si percepisce nel vissuto quotidiano. Uno studio realizzato dalla fondazione ISMU con il MIUR – Ministero Istruzione- e che offre innumerevoli spunti.
Tra i dati il significativo aumento degli studenti stranieri nelle scuole italiane con una serie storica in evoluzione nell’ultimo decennio: dai 196.414 del 2002 ai quasi 800mila del 2012. Una popolazione che è più che quadruplicata, ma che ha avuto aumenti poco significativi – statisticamente quasi stazionari – negli ultimi tre anni. Da un punto di vista delle aree territoriali si ripropone la tipica forte sperequazione tra Nord e Sud e se, ad esempio, in Campania solo il 2% degli studenti è straniero l’Emilia Romagna è la regione in cui il fenomeno è a massimi livelli con il 15%. .
In Lombardia percentuale del 13,7, curiosamente esattamente la stessa degli studenti stranieri in prima classe – rappresentativa – nelle scuole medie di Introbio e Cremeno. In Altopiano infatti in due sezioni troviamo 47 studenti e di questi sei sono stranieri (12,7 %), alla Niccolò Tommaseo invece su 55 iscritti nelle due sezioni delle classi prime sono otto gli studenti stranieri (14,6 %).
In Valsassina per quanto riguarda la provenienza, significativa è la rappresentanza degli studenti del Kosovo, ma il 15 settembre sarà il primo giorno di scuola anche per alcuni giovani alunni sudamericani.